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Cronaca Puglia

Fiumi di droga dall’Albania alla Puglia: «Una holding criminale con grandi capacità imprenditoriali»

Da organizzazioni grezze a vere e proprie “holding criminali”, strutturate e con un know-how, fatto di canali di approvvigionamento del narcotico e strumenti tecnologici. La trasformazione delle strutture criminali che, come dimostrano le ultime indagini ma anche la maxinchiesta Codice Interno, sono capaci di accumulare veri e propri tesori di provenienza illecita, è descritta dal gip Rinaldi nella sua ordinanza di custodia cautelare.

La capacità imprenditoriale

Il giudice evidenzia l’esistenza di «una attività “globalizzata”, delocalizzata, ancora più redditizia, in quanto capace di massimizzare i profitti, anche avvalendosi stabilmente di strumenti tecnologici all’avanguardia (il cui uso era necessitato anche dalla limitazione degli spostamenti per effetto delle misure anti Covid 19), oltre che di una straordinaria capacità imprenditoriale delle associazioni (ormai vere e proprie holding criminali) e dei loro componenti».

La struttura

Particolarmente importante, secondo gli inquirenti, radicata e stabile struttura organizzativa, collaudata, snella ed efficiente, funzionale ad assicurare rapidi e “sicuri” contatti tra i suoi componenti, abbattendo le barriere spaziali cronologiche, annullando o, comunque, limitando al contempo – aggiunge – i rischi derivanti dai controlli delle forze dell’ordine in occasione di incontri de visu tra i partecipi, limitati ormai alle sole consegne materiali del narcotico per la successiva distribuzione».

Le chat criptate

L’utilizzo di chat criptati e telefonini che utilizzavano una particolare tecnologia in grado di evitare le intercettazioni, già emersa nell’inchiesta Codice Interno, torna con una certa diffusione anche in questa indagine. Ne parlano gli stessi collaboratori di giustizia, quello albanese in particolare, che spiega come in principio fosse particolarmente costoso: circa 2mila euro ogni sei mesi per i telefonini e l’utilizzo della piattaforma Sky Ecc. Il costo però poi era calato a 1.600 euro. «Il 9 marzo 2021 la polizia belga ha dato esecuzione ad una maxi operazione su base internazionale – riassume il gip Rinaldi – così rendendo pubblica l’avvenuta violazione del sistema criptato Sky- Ecc. Di fatto, l’operazione ha permesso di decrittare i contenuti delle chat scambiate dai criminali, avendo accesso ai flussi di informazioni di oltre 70.000 utenti, che la Cooperazione internazionale guidata da Europol ha permesso di rendere disponibili in favore di autorità giudiziarie europee, tramite Eurojust e l’emissione di appositi O.E.I. Nel procedimento in esame – conclude – il materiale indiziario è costituito anche da messaggi scambiati con il sistema cifrato Sky-Ecc utilizzato dagli indagati.

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