SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Fenomeno migratorio in Puglia, figli di stranieri: 8 su 10 sono i nuovi italiani

La Puglia non è una regione ad alta densità migratoria, ma i dati raccontano una realtà molto più di difficile percezione di quanto spesso si comprenda. A chiarirlo è la relazione presentata dal sociologo Antonio Ciniero, professore di «Sociologia delle migrazioni» all’Università del Salento, che fotografa presenze, trasformazioni e contraddizioni del fenomeno migratorio regionale, con…
l'edicola

La Puglia non è una regione ad alta densità migratoria, ma i dati raccontano una realtà molto più di difficile percezione di quanto spesso si comprenda. A chiarirlo è la relazione presentata dal sociologo Antonio Ciniero, professore di «Sociologia delle migrazioni» all’Università del Salento, che fotografa presenze, trasformazioni e contraddizioni del fenomeno migratorio regionale, con un focus sui figli di cittadini stranieri nati e cresciuti in Italia.

«La Puglia è la seconda regione con meno cittadini stranieri residenti, dopo la Sardegna», spiega Ciniero. Sul territorio vivono circa 147mila cittadini stranieri, appartenenti in larga parte alle stesse comunità presenti a livello nazionale: romeni, albanesi e marocchini in testa. Negli ultimi anni si è registrata una crescita dei nigeriani, legata alle dinamiche migratorie dell’ultimo decennio, mentre i georgiani risultano particolarmente concentrati nell’area del Barese. Se si guarda all’incidenza sulla popolazione, emerge però un dato chiave: la provincia di Foggia è quella con la maggiore concentrazione di cittadini stranieri.

«Non si tratta solo di domanda di lavoro – sottolinea Ciniero – ma anche di processi di stabilizzazione familiare». Un elemento che smentisce l’idea, a lungo dominante, di una Puglia come semplice terra di passaggio. Significativa anche la variazione nella composizione di genere: le donne, che fino a tre anni fa erano la maggioranza, oggi sono scese sotto il 50%.

La scuola

Il capitolo più rilevante riguarda la scuola. Nel confronto tra gli anni scolastici 2013-2014 e 2023-2024, gli studenti con cittadinanza italiana sono diminuiti di quasi il 20%, mentre i figli di cittadini stranieri sono aumentati del 26%, arrivando a 28.200. Di questi, l’80% è nato in Italia. «Otto ragazzi su dieci che consideriamo stranieri – osserva Ciniero – in realtà sono nati e cresciuti qui». Un dato che mette in crisi la narrazione pubblica e riapre il tema del riconoscimento, mentre la società corre più veloce della politica.

CORRELATI

Attualità, Puglia","include_children":"true"}],"signature":"c4abad1ced9830efc16d8fa3827ba39e","user_id":1,"time":1730895210,"useQueryEditor":true,"post_type":"post","post__in":[478455,477000,476657],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="1" data-start="1" data-end="3">

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!