Si chiama “Grave degli appestati” ed è una grandissima grotta sotterranea di Fasano. Qui sono state numerose le ispezioni alla ricerca di scheletri di persone morte per la peste che nel 1690 colpì anche e molti cittadini di comuni vicini. Ieri, 10 dicembre, è stato possibile confermare questa ipotesi. Un teschio è stato ritrovato proprio in questa grotta dove si racconta siano stati seppelliti proprio donne, uomini e bambini colpiti dalla peste nel passato. Numerose sono state le ispezioni ma «mai nessuno è risuscito a portare alla luce resti umani in grado di confermare i fatti, anche perché la grotta è stata utilizzata nei secoli per accumulare materiale raccolto dagli spietramenti». Queste le parole del consigliere regionale Fabiano Amati che il 10 dicembre era presente proprio durante il ritrovamento.
«L’abbiamo chiamata Laurenzia, uccisa dalle peste. Io c’ero e ancora non riesco a crederci. Sono sceso nella Grave con uno speleologo e una troupe cinematografica che sta realizzando un docufilm su Dante e le cavità pugliesi, ed ecco la straordinaria scoperta. Un teschio. Non sappiamo, ovviamente, se di uomo o donna, ma siccome oggi si festeggia la Madonna di Loreto abbiamo pensato di chiamarla Laurenzia».