«Si smetta di fare annunci, abbiamo bisogno di concretezza». È l’appello che lancia la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, a proposito dell’ex Ilva di Taranto. «Su questa vicenda che ormai si trascina da più di dieci anni bisogna porre un punto – afferma -, capire quali sono le intenzioni di chi investirà sullo stabilimento».
Per Fumarola, a Bari per partecipare al congresso regionale del sindacato al termine del quale sarà eletto il nuovo segretario della Cisl Puglia, è necessaria «la tutela e la difesa dei posti di lavoro, di una filiera importante per tutto il Paese».
La segretaria risponde così a chi le chiede cosa pensi dell’apertura del governatore pugliese Michele Emiliano al possibile arrivo di una nave rigassificatrice nel porto di Taranto per la produzione di acciaio verde, come proposto dal ministro Urso. «Attenderemo di conoscere nel dettaglio le proposte del governo e tutte le altre che verranno fatte – ha concluso Fumarola – solo dopo esprimeremo i nostri pareri».
Negli ultimi giorni, da più parti, si chiede la nazionalizzazione dell’ex Ilva ma Fumarola afferma che «siamo contrari, pensiamo invece che lo Stato debba avere una quota importante» che, per la segretaria generale della Cisl, «sarebbe un piano di garanzia affinché il piano industriale e la ripresa dello stabilimento possano essere davvero esigibili. Questo purtroppo finora non è stato possibile».