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Cronaca Puglia

Etna: salvati due escursionisti pugliesi bloccati in un cratere, erano senza attrezzatura adeguata

Paura sul versante sud dell’Etna, dove il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Siciliano è intervenuto per salvare due giovani escursionisti pugliesi. I due, di 27 e 30 anni, si erano avventurati ai crateri del 2001, a 2100 metri di quota, privi di calzature e abbigliamento adeguato, e sono rimasti bloccati dopo essere scivolati dall’orlo di un cratere.

L’allarme è scattato intorno all’una di notte del 28 luglio, quando i ragazzi hanno contattato il numero unico di emergenza 112. La Centrale Operativa 118 di Catania ha immediatamente attivato il Servizio Regionale Sicilia del Soccorso Alpino e Speleologico. Una squadra di Tecnici della Stazione Etna Sud è partita da Nicolosi e, in poco meno di un’ora, ha raggiunto i due giovani.

Imbracati e recuperati dal cratere, caratterizzato da notevole pendenza e materiale lapideo inconsistente, i due sono stati trasportati fino all’ambulanza del 118, che attendeva nel piazzale del Rifugio Sapienza. Fortunatamente, le loro condizioni di salute sono buone.

Il CNSAS torna a raccomandare di non avventurarsi in ambiente montano e impervio senza abbigliamento e calzature adeguati, esperienza e conoscenza del territorio. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è il referente esclusivo delle Centrali Operative 118 per gli interventi di soccorso in ambiente montano, impervio, ostile e in grotta, sottolineando l’importanza di una preparazione adeguata per affrontare tali ambienti.

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