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Attualità Puglia

Emergenza caldo, scatta il piano sanitario per i fragili e gli anziani

Un piano d’emergenza, nella settimana più calda dell’estate, lo ha messo in piedi la Regione, cercando la collaborazione non solo delle Aziende sanitarie locali, ma anche delle associazioni di volontariato e del 118. La Puglia si prepara all’arrivo di Caronte, l’anticiclone africano che farà arrivare le temperature a oltre 40 gradi. Perché non c’è solo chi parte, c’è anche chi resta nelle città bollenti.

A Taranto è prevista una isola di calore, non solo per le elevate temperature, ma anche per quelle zone, soprattutto periferiche dove il caldo può aumentare, per la poca presenza di verde. Qui l’Asl ha predisposto un piano speciale, per chi ne farà richiesta (anziani, fragili) in cui è prevista anche la distribuzione di acqua.

A Bari è a lavoro la Caritas: «Il nostro dormitorio (in via Don Vito Diana, ndr) è pieno, più degli altri anni o meglio in questo periodo in genere si svuotava, stavolta no. – dice Vito Mariella, il vicedirettore della Caritas di Bari – E non si pensi, ci siano solo extracomunitari, non è così. Il punto è che arrivano anche dalle province, dove non esiste questo servizio». Non solo. In questi giorni le richieste di colloqui per chi è solo sono aumentate, sono centinaia le richieste di aiuto al punto di ascolto di viale Ennio, nel capoluogo. «In questi giorni c’è un’anziana che portiamo noi a fare terapia in ospedale, perché è sola», continua Mariella. Nella struttura girano ogni giorno circa cento persone, ancor di più in questa settimana, dove è stato rafforzato il volontariato.

Il 118

Per il 118 ci sono delle ambulanze in più, lo dice la dirigente del Servizio Emergenza Territoriale (Set) Franca Errico: «Sono sia quelle medicali che non. Stiamo facendo il possibile».

I numeri

In realtà al 118 i medici mancano e non per le ferie. Nella pianta organica ne risultano 520, operativamente ne mancano 230. Il mese scorso a denunciarlo furono i sindacati, la Federazione Italiani di Medici di Medicina Generale (la Fimmg) per la precisione. «Nonostante tutto ci siamo organizzati», dice Errico. Perchè con l’arrivo dei turisti si è tentato di far fronte ancor di più all’emergenza. Ma non è facile. I malori per il caldo sono in netto aumento e affollano i Pronto Soccorso. «Noi cerchiamo di capire qual è il problema – dice Errico – dalla centrale, dalla chiamata che viene fatta al nostro numero, ma è chiaro che è un lavoro delicato».

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