Ecosistema urbano, Lecce prima in Puglia: al 40esimo posto su 105 città d’Italia

Pubblicata oggi l’indagine di Legambiente e Ambiente Italia, “Ecosistema Urbano”. Un rapporto sulle performance ambientali di 105 città capoluogo, sulla base di 19 indicatori, realizzato con la collaborazione de ‘Il Sole 24 ore’.

Bari e Taranto perdono posizioni rispetto al 2022, sale Brindisi. Lecce è il comune capoluogo più ‘green’ della Puglia che registra il miglior risultato di sempre. Guadagna 35 posizioni, al 40esimo posto in Italia, rispetto al 2022.

Nel report in merito al ‘Livello della qualità dell’aria in relazione ai limiti di legge Ue ai valori guida Oms per la tutela della salute umana, 2022’, Lecce viene inserita in classe ‘Ottima’. Migliora in particolare sulla concentrazione media di pm10 nell’aria. Ma anche sulla dispersione della rete idrica, grazie ai numerosi lavori svolti negli anni per l’ammodernamento della rete e sul numero dei passeggeri del trasporto pubblico. Oltre che e sulla raccolta differenziata. Nel 2022 ha raggiunto la percentuale del 70,08.

«Una Lecce in trasformazione – spiega il sindaco Carlo Salvemini – che progressivamente migliora le sue performance ambientali. Un futuro più attento alla qualità dell’aria, alla tutela della salute pubblica, alla salvaguardia del patrimonio arboreo e alle politiche pubbliche. Per ridurre le emissioni inquinanti e contrastare il riscaldamento urbano. I Comuni, come testimonia il rapporto, stanno lavorando molto in questo senso. L’auspicio è che anche le scelte del governo nazionale si muovano nella stessa direzione. Quello per la sostenibilità dei sistemi urbani è obiettivo che si raggiunge insieme. Ringrazio tutte le persone che ogni giorno lavorano nella nostra città per assicurare servizi migliori, dalla raccolta dei rifiuti al trasporto pubblico, alla infrastrutturazione ciclabile, al miglioramento delle reti idriche e delle performance ambientali dei nostri edifici, alla pianificazione urbanistica che conferisce qualità ed efficienza allo spazio pubblico».

In Puglia anche Brindisi sale in questa speciale graduatoria di Legambiente, guadagnando 10 posizioni: 79esimo posto nel 2022, 69esimo nell’ultimo report. Per Bari sul fronte di un’altra delle emergenze urbane presenti nello studio, la dispersione di acqua potabile, ha un percentuale maggiore rispetto alla media nazionale dei capoluoghi di regione: 37,1 % il dato nazionale, 42,6% per la città pugliese ma scivola al 90esimo, nel 2022 era all’85esimo.

Taranto invece passa dal 59esimo all’attuale 67esimo posto. Per Foggia la classifica risulta invariata, con il capoluogo dauno che si conferma fanalino di coda in Puglia con la 93esima posizione a livello nazionale.

Trento che guida la graduatoria per performance ambientali seguita da Mantova e Pordenone. Al settimo posto Cosenza, prima città del Sud, alle sue spalle Cagliari 16esimo e Oristano 22esimo. Roma è solo 89esima, fanalino di coda per Caltanissetta (103 ª), Catania e Palermo (entrambe 105 ª). Oscillazione in negativo per Milano al 42esimo posto (la scorsa edizione era scesa al 38esimo posto), per Firenze che slitta al 53esima posto e Genova al 58esimo posto.

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