Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia l’aggiornamento dell’Elenco regionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali per l’anno 2023. Canosa di Puglia, Lizzano e Pulsano, Altamura e Gravina in Puglia, Guagnano, Martina Franca, Grottaglie, sono queste le nuove tappe delle tradizioni pugliesi in tavola.
La Puglia conta già 349 prodotti che possono vantare il riconoscimento di tradizionalità e, il 15 dicembre scorso, la Regione Puglia – nello specifico l’ufficio per il Servizio Associazionismo Qualità e Mercati del Dipartimento di Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale – ha promulgato una lista di sedici prodotti regionali candidati a diventare nuovi PAT di Puglia.
Un elenco ricco e variegato, che attraversa l’intero territorio regionale. Attraversando il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, il percorso giunge ad Altamura e Gravina in Puglia, patrie del “Finocchio selvatico”, specie edule spontanea tipica di questi territori, regina di ricette e preparazioni tradizionali e, oggi, candidata a nuovo PAT di Puglia.
Le strade della provincia di Taranto, invece, ci accompagnano alla scoperta della “Capriata alla Martinese” (a Martina Franca) – preparazione a base di fave e lambascioni – delle “Fave spizzutate” (a Grottaglie), del “Fucazzieddo cu la mustarda ti cucùzza” e della “Puccia alla spasa” (a Lizzano e Pulsano).
L’ultima tappa di questo viaggio tra le tradizioni è Guagnano, nel Salento, dove il pasto si conclude con un assaggio di “Uva cardinal di Guagnano”.