Avetrana in provincia di Taranto; Nardò, Galatone e Castro in provincia di Lecce; Lucera e Rocchetta Sant’Antonio in provincia di Foggia sono i sei comuni pugliesi nominati dal presidente della Regione, Michele Emiliano, come soggetti attuatori per la realizzazione di interventi per il contrasto e la prevenzione del dissesto idrogeologico.
Sarà così garantita un’accelerazione delle attività di messa in opera di sei interventi, anche attraverso il coinvolgimento della sezione Difesa del suolo e rischio sismico della Regione Puglia. Sarà inoltre riconosciuto ai sindaci, primi responsabili di protezione civile sul territorio, un ruolo attivo di coordinamento per cantieri fondamentali per mettere in sicurezza i centri abitati e i cittadini.
Nello specifico il Comune di Avetrana interverrà sui lavori di realizzazione di un “canale d’imbrigliamento e raccolta acque” per oltre 14 milioni e mezzo di euro; il Comune di Galatone per la sistemazione idraulica della contrada Vasce, opera da oltre cinque milioni e 700mila euro; il Comune di Nardò interverrà per la mitigazione del rischio idraulico all’abitato di Nardò-II lotto (5 milioni e 175mila euro); il Comune di Lucera per le opere di risanamento versante collinare Castello lotto 2-stralcio II (3 milioni e 464mila euro).
I quattro interventi sono finanziati con risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione, come previsto nell’Accordo di coesione sottoscritto lo scorso novembre con il governo.
“Nonostante si sia in attesa dell’adozione della delibera Cipess di assegnazione delle risorse con queste nomine il presidente Emiliano ha voluto garantire un avanzamento tempestivo e coordinato delle attività“, si legge in una nota della Regione Puglia.
La nomina per il Comune di Rocchetta Sant’Antonio riguarda il completamento dei lavori di consolidamento dei dissesti idrogeologici del centro abitato, zona Cittadella-Cantine Piccolo (sei milioni di euro). Quanto al Comune di Castro, si occuperà della messa in sicurezza del costone roccioso “strada di accesso nell’ambito portuale – via Scalo delle barche” (un milione e 450mila euro).