Salvaguardare il sistema scolastico pugliese sospendendo «l’efficacia della delibera di giunta regionale del 30 dicembre scorso», mettendo così «al sicuro tanti lavoratori penalizzati dagli accorpamenti».
È la richiesta rivolta alla Regione Puglia da Gianni Verga segretario della Uil Scuola in riferimento alla delibera regionale che ha disposto una riorganizzazione scolastica.
Il ripensamento che il sindacato vuole si basa anche sul «decreto legge del 16 gennaio scorso con il quale il Governo ha apportato una modifica della disciplina in materia di riorganizzazione del sistema scolastico, prevedendo la possibilità per le Regioni per il solo anno scolastico 2025/2026, un ulteriore numero di autonomie scolastiche in misura non superiore al 2,99% del contingente dei posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi».
Per la Puglia, in cui insistono 583 autonomie scolastiche, spiega Verga, «la percentuale del 2,99% darebbe la possibilità di attivare un numero di ulteriori autonomie fino a un massimo di 17,43, tante quante sono quelle tagliate. In sostanza, si scongiurerebbero tutti i tagli apportati. Abbiamo sperato in un ripensamento della Regione ma è mancato un vero dialogo», evidenzia il sindacalista chiedendo «un passo indietro sulle decisioni prese».