«Deve operarsi agli occhi? Torni a Natale del 2025»

Un tema sempre molto dibattuto, specie a livello politico. Il problema delle liste d’attesa in Puglia è notorio ed è sovente oggetto di scontro politico in via Gentile, sede del Consiglio regionale a Bari. Tuttavia, a causa dell’eterna carenza di medici e infermieri negli ospedali pugliesi che devono far fronte anche a numerose problematiche inerenti alle strutture, i cittadini continuano a riscontrare tempi biblici nella erogazione delle prestazioni.

È il caso del signor Renato che ha voluto affidare le proprie riflessioni alla nostra testata: «Sono ultraottantenne e soffro di cataratta. Devo sottopormi a intervento in tempi rapidi. Purtroppo, invece, la mia prenotazione è stata fissata addirittura a Natale 2025. Praticamente due anni. Che nel mio caso pregiudicheranno sicuramente la situazione essendo per patologia e per età bisognoso di un intervento ben più tempestivo».

Aggiunge poi l’ottantenne «Sono sconfortato e, al tempo stesso, penso anche a tante persone con patologie magari ancor più gravi della mia e più giovani di me che devono aspettare chissà quanto tempo per risolvere i loro problemi. A meno che non siano costrette a mettere mano al portafoglio rivolgendosi alla sanità privata e a fare i bagagli per cercare soluzioni fuori Foggia, fuori dalla Puglia, magari nel Nord Italia».

Il Covid ha messo a nudo tutte le carenze della sanità pubblica italiana e sarebbe stato più che lecito aspettarsi che le cose, finalmente, potessero cambiare. C’è bisogno di aumentare gli organici negli ospedali, di garantire una assistenza territoriale capillare ed efficiente, di poter contare su strutture ospedaliere degne di tal nome. Invece non è cambiato niente. Chi ci governa in Puglia se ne frega e noi continuiamo a soffrire senza speranza», conclude il signor Renato.

«Quello che si vive al Policlinico di Foggia è la più evidente dimostrazione delle fallimentari politiche sanitarie del centrosinistra che governa la Regione Puglia da 20 anni. Così come è la certificazione della totale incapacità di garantire ai cittadini pugliesi una sanità degna di un paese civile» poi «All’atavica carenza di personale medico e infermieristico si aggiungono pessime condizioni igieniche in ogni reparto», aveva evidenziato nei giorni scorsi il consigliere regionale, Giannicola De Leonardis.

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