La Giunta regionale pugliese, riunitasi nel pomeriggio, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale per la crisi idrica, approvando contestualmente il Piano di emergenza per il superamento del deficit idrico 2025-2026 nel comparto potabile. Il provvedimento è stato condiviso con Acquedotto Pugliese (AQP).
La decisione è stata presa in seguito alla grave situazione degli invasi regionali: la disponibilità di acqua è complessivamente al di sotto del 50% della media degli ultimi dieci anni. Questa condizione non garantisce il fabbisogno potabile del territorio pugliese nei prossimi mesi, configurando una conclamata emergenza.
La situazione critica è stata confermata anche dall’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici (Opui) del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, che ha dichiarato il livello di severità idrica «elevato».
A partire da ottobre, Acquedotto Pugliese ha già avviato l’adozione di misure di contenimento delle pressioni di rete, necessarie per compensare la progressiva riduzione delle fonti di approvvigionamento. Le disposizioni regionali, deliberate con il provvedimento, riconoscono l’esistenza di un concreto rischio da deficit idrico e la necessità di interventi urgenti per il comparto potabile.