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Così i travel influencer raccontano viaggi e culture attraverso i social network

Da hobby a professione. Il mondo dei travel influencer è in continua espansione e anche la Puglia si ritaglia il suo spazio tra i protagonisti di questa tendenza globale. Sempre più giovani pugliesi decidono di fare delle valigie il proprio ufficio, raccontando viaggi, culture e stili di vita attraverso i social. Alcuni ci riescono con…
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Da hobby a professione. Il mondo dei travel influencer è in continua espansione e anche la Puglia si ritaglia il suo spazio tra i protagonisti di questa tendenza globale. Sempre più giovani pugliesi decidono di fare delle valigie il proprio ufficio, raccontando viaggi, culture e stili di vita attraverso i social. Alcuni ci riescono con successo, trasformando la loro passione in business e generando un fatturato a sei cifre.

Il fenomeno

Nel 2024, del resto, il mercato dell’influencer marketing legato ai viaggi ha raggiunto un valore globale stimato di oltre 21 miliardi di dollari. In Puglia, il settore è cresciuto del 15% rispetto all’anno precedente, con un numero sempre maggiore di brand turistici, enti del turismo e compagnie aeree che scelgono i travel influencer per promuovere destinazioni, strutture e pacchetti esperienziali.

Serena De Fabrizio

Tra i nomi che si stanno facendo strada nel panorama internazionale spicca quello di Serena De Fabrizio, originaria della Puglia, che adesso vive stabilmente a Dubai, dopo anni trascorsi viaggiando in lungo e in largo per il mondo. Con migliaia di follower su Instagram e una community fidelizzata, Serena è diventata una vero e proprio punto di riferimento per gli italiani che vogliono trasferirsi, lavorare o semplicemente viaggiare negli Emirati Arabi. «Quando c’è la passione, c’è tutto. Io ho realizzato il mio sogno, dopo anni di sacrifici ed esperienze», racconta Serena, che oggi è anche alla guida di un’azienda di consulenza per viaggi e relocation a Dubai. Il suo profilo è un mix di fotografie da sogno, consigli pratici e storie personali, che mostrano non solo mete esotiche, ma anche il dietro le quinte della vita da nomade digitale.

Il successo

Questo successo non è frutto del caso: dopo anni di contenuti pubblicati con costanza e cura, e un occhio attento ai trend del digital marketing, Serena è riuscita a trasformare il suo storytelling in un’attività imprenditoriale strutturata. La sua storia rappresenta quella di tanti giovani pugliesi che hanno scelto di portare il loro talento e la loro creatività nel mondo, usando le piattaforme digitali per raccontarsi, ma anche per costruire reti professionali, occasioni di crescita e nuove forme di lavoro.

I personaggi

Accanto a Serena, altre voci pugliesi si stanno facendo spazio: content creator che raccontano l’Asia in bicicletta, famiglie che documentano viaggi on the road con bambini, o coppie che condividono consigli su viaggi sostenibili. La Puglia, da sempre terra di partenze e ritorni, è ormai anche una fucina di talenti digitali, capaci di unire identità locale e visione globale. In un’epoca in cui il lavoro si svincola sempre più da un luogo fisico e il desiderio di libertà guida le scelte professionali, la figura del travel influencer non è più solo un sogno da social, ma una carriera concreta, fatta di competenze, pianificazione e determinazione. E i pugliesi, ancora una volta, dimostrano di saperci fare.

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