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Consiglio regionale della Puglia, la maggioranza perde pezzi: l’ex assessora Maurodinoia passa all’opposizione

Nel corso della seduta del Consiglio regionale della Puglia, l’ex assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia ha annunciato l’adesione al gruppo misto e all’opposizione.

«In opposizione – chiarisce la consigliera regionale – non a un governo che, con orgoglio e capacità, ho contribuito a costruire (come le opere realizzate dimostrano e che alcuni, bontà loro, mi riconoscono) né tantomeno a un presidente al quale sarò sempre grata per la sua umanità e fiducia».

Maurodinoia lascia, dunque, la maggioranza in polemica con il Partito democratico, gruppo di cui faceva parte e, in una nota, ripercorre le vicende politiche seguite alle indagini che la vedono coinvolta insieme al marito Sandro Cataldo per presunta corruzione elettorale.

«Non ho esitato un attimo – ricorda Maurodinoia -, quando sono stata coinvolta come indagata nella vicenda giudiziaria dello scorso anno, a rassegnare volontariamente e con effetto immediato le dimissioni da assessore regionale, pur ritenendomi estranea ai fatti contestati. Scelta – afferma – sostenuta sia per fiducia nella Magistratura, sia per evitare ombre e difficoltà al presidente Emiliano e al partito in cui sono stata eletta».

La decisione, prosegue l’ex assessora regionale, «fondata sul senso di responsabilità, sulla trasparenza, sul rispetto delle istituzioni e che nel contesto della politica italiana, dove “non si dimette più nessuno“, rappresenta una scelta di cui essere orgogliosi».

Nel suo partito, il Pd, però, Maurodinoia afferma di essersi trovata «circondata da un clima asfissiante tra l’altro appesantito da veleni, ostacoli, freni e impedimenti ammantati dalla più bieca ipocrisia. Sono stata sottoposta a una “quarantena” insostenibile – ricorda ancora -: esclusa da incontri, riunioni, iniziative e commissioni consiliari. Un isolamento che, di fatto, conferma un giudizio che, a quanto pare, i colleghi del gruppo e del partito hanno già sentenziato, a differenza di chi, invece, per legge, deve ancora farlo».

Questi i motivi che l’hanno indotta a lasciare i dem e a passare al gruppo misto. «All’opposizione – conclude Maurodinoia -, con la coscienza pulita, con il coraggio delle proprie idee, delle proprie scelte e con la libertà di votare anche a favore di provvedimenti proposti da chiunque, ma che siano nell’interesse dei pugliesi. Senza pregiudizi. Ma, tutt’al più, come il buon senso insegna, in serena ed ottimista attesa di giudizi».

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