«C’è fiducia e speranza». Così il presidente di Confindustria Bari-Bat, Mario Aprile, sulla nascita di una compagnia aerea tutta pugliese (il nome potrebbe essere Puglia Sky), che sia in grado recuperare gli standard del numero delle tratte, soprattutto italiane, da e per gli scali della regione, del periodo pre-Covid, e quindi calmierare i prezzi oggi esorbitanti. È stato lui a lanciare quella che oggi definisce «una sorta di provocazione, l’idea di una compagnia made in Puglia».
Invece ha avuto «un effetto straordinario – prosegue – perché tanti imprenditori hanno deciso di provare a portarla avanti e a renderla concreta. Con tutte le difficoltà del caso perché in Italia è tanto difficile aprire un tabaccaio, figuriamoci una compagnia aerea. L’idea nasce dalle sollecitazioni, praticamente quotidiane, che ho ricevuto dai miei associati che continuavano a mandarmi gli screenshot dei voli Bari-Roma Fiumicino e Bari-Milano Linate con i prezzi e con messaggi del tipo: “costa più andare a Roma che non a New York”».
«Quindi – spiega Aprile – abbiamo fatto alcuni “passaggi” con compagnie aeree, i vettori principali, che però non ci hanno dato rassicurazioni a breve termine per la soluzione del problema. Ricordo che nel periodo pre-Covid avevamo 6 voli Bari-Roma Fiumicino e 4 Brindisi-Fiumicino con Ita che si sono ridotti rispettivamente a 4 e 2 mentre la Puglia è cresciuta di circa il 26-27 % dopo la pandemia», osserva.
«Abbiamo avvertito il rischio di un freno per la competitività, la crescita e le potenzialità di un territorio come il nostro che sta galoppando, per esempio in ambito turistico ma anche in altri settori». Il progetto «sta andando avanti», rassicura Aprile.
Dal presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, è stata assicurata massima disponibilità. Da quanto si apprende sarebbe stato contattato un notaio per la costituzione della società (il capitale sociale sarebbe di circa 10 milioni di euro), ma il presidente di Confindustria Bari-Bat mantiene molta discrezione.
