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Gaza, cittadinanza, turismo e cultura: Emiliano a tutto tondo su “Tv Sorrisi e Canzoni”. E sul bimbo in arrivo: «Sono contento»

È un Emiliano a tutto tondo quello che si è raccontato in un’intervista rilasciata a Paolo Fiorelli su “Tv Sorrisi e Canzoni” oggi in edicola.

Un confronto partito dal ruolo della cultura e del turismo in Puglia con le cinque serate di Cornetto Battiti Live che recentemente hanno animato la Banchina Seminario di Molfetta.

Un evento che, ha spiegato Emiliano, «rappresenta l’anima popolare» della regione, perché quella della Puglia «è una cultura popolare che nasce dalle sagre e dalle feste». E “Battiti”, in tal senso, è proprio «una grande festa di popolo» anche grazie al contributo della Regione Puglia, attraverso l’agenzia Pugliapromozione, che ha permesso che le serate fossero gratuite.

Eventi simili, ha proseguito Emiliano, «sono una vetrina» per la Puglia e un volàno per il turismo in una regione che punta sui flussi crocieristici con i visitatori che «incrociano la cultura a tutti livelli».

E sebbene sia ancora molto diffusa l’idea che “con la cultura non si mangia“, per il governatore pugliese, come dimostra una ricerca della Regione, «ogni euro investito in cultura ne ha prodotti quattro di “indotto”, e ogni euro investito in salute addirittura nove. Per questo – ha proseguito Emiliano – sosteniamo anche la cultura dell’alimentazione sana promuovendo la dieta mediterranea, e siamo orgogliosi di avere da cinque anni il mare più pulito d’Italia».

Tornando alla musica, il presidente della Regione Puglia ha ricordato anche il Medimex, in tutte le sue sfaccettature: «Fucina di creatività musicale», lo ha definito, ma anche simbolo della «voglia di Taranto di risorgere dai problemi legati all’Ilva e alla monocultura dell’acciaio».

L’International Festival & Music Conference «partendo dalla musica del Mediterraneo, mischia le sonorità di tutto il mondo», ha aggiunto il governatore ricordando il ruolo della Puglia come «terra dell’accoglienza». Motivo per cui «mi sono battuto per lo “ius scholae”, cioè per dare la cittadinanza ai ragazzi stranieri che hanno completato gli studi da noi; per me sono italiani. Naturalmente il flusso migratorio va governato e da “flusso” non può diventare “inondazione”, ma l’Italia e la Puglia hanno davvero bisogno di queste persone perché la crisi demografica minaccia il nostro futuro».

E a proposito di “minacce” per il futuro, Emiliano ha anche ricordato l’impegno della Puglia per Gaza: dallo stop ai rapporti con Israele al sostegno all’iniziativa dell’associazione “L’Isola che non c’è” per la candidatura dei bambini palestinesi di Gaza al premio Nobel per la Pace.

Infine, una battuta sul quarto figlio in arrivo: «Veramente avrei voluto tenere segreta la notizia ancora un po’, per proteggere la privacy della famiglia, ma è trapelata. Che dire, sono contento», ha concluso.

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