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Cisternino, il borgo da favola che incanta. Adagiato su un gradone della Murgia orientale

La Valle d’Itria in Puglia, conosciuta anche come “Valle dei Trulli”, è costellata di affascinanti borghi dai caratteristici vicoli stretti e case in calce bianca, che contrasta con il rosso della terra e il verde degli ulivi della campagna circostante. Adagiato su di un gradone calcareo della Murgia orientale, quasi a dominare la valle, non…

La Valle d’Itria in Puglia, conosciuta anche come “Valle dei Trulli”, è costellata di affascinanti borghi dai caratteristici vicoli stretti e case in calce bianca, che contrasta con il rosso della terra e il verde degli ulivi della campagna circostante. Adagiato su di un gradone calcareo della Murgia orientale, quasi a dominare la valle, non passa inosservato l’antico borgo di Cisternino della provincia di Brindisi, dall’atmosfera fiabesca in cui perdersi in ogni periodo dell’anno.

I reperti archeologici custoditi nel Museo Civico della cittadina, e i numerosi insediamenti riscontrati dell’età del bronzo, confermano presenze umane sin dalla preistoria.

Sicuramente tra il VII e VIII sec. fu abitata dai monaci basiliani, che si adoperarono per lo sviluppo del centro storico da loro occupato.

In epoca più recente la storia di Cisternino è legata ai Vescovi di Monopoli con dominazioni alternate, ecclesiastiche e laiche, fino alla fine della feudalità. Un tempo il borgo era circondato dall’antica cinta muraria, oggi inglobata dalle costruzioni e dall’alta Torre di Porta Grande in stile normanno, alta 17 mt., utilizzata come avvistamento strategico sulla Valle d’Itria, con sulla cima una grande statua raffigurante San Nicola.

Poco distante si erge maestosa la Chiesa Madre, dedicata a San Nicola, al cui interno si possono ammirare due sculture in pietra viva dell’artista Stefano da Putignano, il Tabernacolo e la Madonna del Cardellino.

Tra gli altri edifici di culto minori ricordiamo la Chiesa barocca di San Cataldo, la Chiesa di Cristo e la Chiesetta di Santa Lucia. Molto caratteristici sono i cinque rioni in cui si divide Cisternino, identificati da nomi dialettali riportati su targhe in maiolica, affisse ai muri.

Annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”, ogni angolo di Cisternino è una magia di bellezza esclusiva, dal bianco che domina i muri e le case, agli archi e balconcini in pietra adorni di fiori, e le innumerevoli scalette poggiate sulle lucide “chianche”. Addentrandosi nel cuore del centro storico, si attraversa la Torre di Porta Grande, per giungere nella spaziosa Piazza Vittorio Emanuele III, in cui si può ammirare la Torre dell’Orologio. I Palazzi gentilizi, dal Vescovile costruito a ridosso della Torre Grande, il Palazzo del Governatore sito a ridosso della cinta muraria e il Lagravinese il più rappresentativo del paese, si presentano con stili diversi raccontati nei portali arricchiti da fregi e logge. Cisternino è un borgo molto vivace e animato da numerose iniziative musicali ed artistiche, che rappresentano un forte richiamo per le serate mondane, soprattutto in estate. Da non perdere la Villa Comunale, anticamente denominata del Monterrone, ubicata nelle immediate vicinanze del centro storico e della Chiesa matrice. Si presenta in forma geometrica regolare, con una splendida balconata sul suggestivo panorama della Valle d’Itria. A pochi km. dal centro abitato di Cisternino, in contrada Lamacesare, è situato il Santuario della Madonna d’Ibernia, la Vergine dell’abbondanza, della vita e della felicità, che si riallaccia al culto della dea della fertilità, Cibele.

L’edificio religioso è composto da una piccola cappella e da una chiesa più grande che costituisce il Santuario vero e proprio a forma di croce latina. Viene frequentato, in particolar modo, durante la Pasquetta, il giorno in cui i cittadini usano portare una borsetta con due uova sode in segno di prosperità e fecondità. Oltre il Museo Civico, Cisternino possiede il “Museo del Clima”, ospitato nei locali della scuola rurale di Caranna.

Di fatto è un contenitore di informazioni sulla diversità climatica mondiale e sulla evoluzione della stessa, per la divulgazione delle scienze meteorologiche, climatologiche ed ambientali.

In detta sede vengono organizzati interessanti eventi e laboratori, con l’obiettivo di una presa di coscienza del precario equilibrio del nostro ecosistema. Su Cisternino sventola la Bandiera Arancione per eccellenza e accoglienza di qualità. Luogo pregno di storia, tradizioni artigiane e cultura medievale, si presta per trascorrere vacanze estive, ma anche per un semplice week end all’insegna del relax. Nei dintorni della cittadina, è possibile fare camminate in collina lungo percorsi naturalistici, immersi tra boschi di lecci, oppure andare per cantine a degustare le eccellenti produzioni enogastronomiche. Chi ha frequentato Cisternino almeno una volta, sa come il borgo sia rinomato per i suoi “fornelli pronti” a base di carne scelta, tra salsicce e bombette, da gustare sorseggiando un bicchiere di vino e un piatto di verdure grigliate.  Nei mesi estivi, tra i boschi in località Caranna, tra balli e musica, si svolge la sagra delle orecchiette al sugo con pecorino, con degustazione di altri prodotti tipici locali.

La prima domenica di agosto si celebrano i Santi Patroni, Quirico e Giulitta, tra processioni lungo il borgo, concerti, fuochi d’artificio e decorazioni luminose, tipiche di molte cittadine pugliesi.

Di Evelina Giordano* *blogger e fondatrice di @ovunquepuglia.com

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