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Carenza di sangue al “Perrino” di Brindisi: rischio stop agli interventi chirurgici

«Servono donatori, con le scorte a disposizione al momento siamo in grado a malapena di garantire le urgenze». È l’allarme lanciato da Antonella Miccoli, responsabile del Centro Trasfusionale dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi, la quale conferma le gravi difficoltà del momento in merito alla carenza di sangue nell’asl brindisina. La direzione sanitaria dell’ospedale ha anche…

«Servono donatori, con le scorte a disposizione al momento siamo in grado a malapena di garantire le urgenze». È l’allarme lanciato da Antonella Miccoli, responsabile del Centro Trasfusionale dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi, la quale conferma le gravi difficoltà del momento in merito alla carenza di sangue nell’asl brindisina. La direzione sanitaria dell’ospedale ha anche ricevuto una richiesta ufficiale di sospendere gli interventi chirurgici programmati, dal momento che l’attuale gap di sangue non consente di pianificarli. Un’amara e triste realtà, purtroppo comune anche nelle altre asl pugliesi, impegnate a sopperire a questo deficit.

Nelle ultime ore anche l’associazione thalassemici “Brindisi Odv” ha chiesto aiuto in nome dei 160 pazienti affetti da Talassemia. 

«Metto voi tutti a conoscenza della problematica dell’emergenza sangue che attanaglia drammaticamente il nostro territorio, precisamente il Centro Trasfusionale dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi e tutti gli altri Centri Trasfusionali della Regione Puglia. Rappresento i 160 pazienti affetti da Talassemia trasfusioni dipendenti ed Emoglobinopatie Congenite afferenti al Centro di Microcitemia “Antonella Quarta” di suddetto ospedale» ha dichiarato la a professoresa Luana De Gioia, presidentessa dell’associazione.

I pazienti talassemici necessitano di trasfusioni di sangue periodiche e continuative ogni 15/18 giorni per poter vivere, e, quest’anno, la carenza di sangue ha colpito l’intero territorio pugliese già prima della stagione estiva.

«Ci sono pazienti, come noi talassemici ed emoglobinopatici, che necessitano di terapia trasfusionale quotidianamente in quanto terapia salvavita; senza le trasfusioni di sangue noi non possiamo vivere» ha aggiunto. 

Da qui l’appello rivolto alla comunità: «Il sangue non si fabbrica in laboratorio ma si dona da un essere umano ad un altro essere umano. Chiediamo – conclude De Gioia – a tutti i cittadini in buona salute di recarsi presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale “A.Perrino” di Brindisi, presso tutti gli altri Centri Trasfusionali della Regione Puglia, o, chiedere informazioni alle varie associazioni di volontariato per la raccolta sangue e compiere un gesto che costa solo 10 minuti del vostro tempo ma che salva sino a 3 vite umane».

Guido TortorelliCen

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