«Se le accuse saranno confermate, non c’è altro da fare che prendere nettamente le distanze: sulla lotta alla mafia bisogna essere in prima linea sempre, senza se e senza ma». Lo afferma il segretario regionale di Forza Italia in Puglia, Mauro D’Attis, in relazione all’arresto di Antonio Lopez, assessore a Modugno e candidato alle elezioni regionali pugliesi con gli Azzurri.
Lopez è stato arrestato stamattina dalla Guardia di finanza, insieme ad altre cinque persone, con le accuse, contestate a vario titolo, di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo. Avrebbe fatto accordi con il clan Parisi di Bari.
«Abbiamo grande rispetto delle indagini in corso e non tiriamo mai sentenze prima del tempo», commenta D’Attis: «Ma certo qui, in Forza Italia, non potrà mai esserci spazio per chi compra i voti o ha anche solo vagamente a che fare con la mafia», aggiunge.
Il segretario pugliese di Forza Italia sottolinea: «Sulla vicenda dell’arresto del candidato della circoscrizione di Bari, Antonio Lopez, preciso che la segreteria regionale del nostro partito compie, nella redazione delle liste, un controllo formale. Da tale verifica, nulla di opaco era desumibile a suo carico, avendo il certificato penale pulito. Le considerazioni politiche sul suo ingresso nel partito e, dunque, nella lista provengono da valutazioni locali che hanno traghettato il passaggio dell’assessore comunale dalla Dc a FI».









