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Cambia l’organizzazione turistica della Puglia: approvata una nuova legge

Anche la Puglia avrà la sua Dmo, uno strumento che collega l’ente regionale con i territori. «Una giornata storica per il turismo pugliese: il Consiglio regionale ha approvato la legge che introduce le Destination Management Organization (Dmo), uno strumento che consegna alla nostra regione un modello di governance moderno e capace di valorizzare al meglio i nostri territori». Così l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, ha commentato con soddisfazione l’approvazione in aula, nella seduta di giovedì, dell’emendamento che porta a compimento il progetto partecipato «Puglia Destination Go», voluto e promosso dall’assessorato al turismo e portato a termine in un anno di attività.

«Le Dmo non sono più un’idea astratta – prosegue Lopane – ma il risultato concreto di un percorso di partecipazione dal basso. Un anno di dieci tappe territoriali, momenti di confronto, decine di amministrazioni locali e operatori privati coinvolti in un processo di ascolto vero, giornate studio con associazioni di categoria e amministratori pubblici: oggi quell’impegno trova il suo riconoscimento in una legge che riforma l’organizzazione turistica e mette la Puglia in linea con altre destinazioni virtuose».

Le Dmo saranno soggetti intermedi tra Regione e territori, organizzazioni composte da pubblico e privato, che metteranno dunque in rete Agenzie regionali, Comuni, Camere di commercio, associazioni di categoria e operatori turistici privati, utili a promuovere e coordinare le diverse realtà turistiche per governare i flussi e sviluppare i prodotti turistici: «Nasceranno su impulso dei territori – chiarisce Lopane – a cui affiancheremo misure di sostegno, accompagnamento e formazione continua. È un modello che restituisce protagonismo a chi vive quotidianamente il turismo, creando alleanze e sinergie nuove».

Per l’assessore, l’approvazione rappresenta anche una base solida per affrontare le sfide future: «Dalla digitalizzazione alle competenze, dall’impatto del cambiamento climatico ai nuovi trend di viaggio, questa legge ci permette di guardare avanti con strumenti adeguati. Non è un punto di arrivo, ma l’inizio di una stagione nuova per il turismo pugliese. Ringrazio – ha concluso l’assessore Lopane – tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato e rivolgo un appello alle forze politiche, alle associazioni di categoria, agli operatori e alle comunità locali: continuiamo a lavorare insieme, perché la Puglia ha ora le condizioni per crescere ancora e diventare un modello nazionale di innovazione turistica».

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