Caldo da record e afa attanagliano la regione Puglia, presa nella morsa dell’anti ciclone africano. A partire da oggi e per i prossimi due giorni, in quasi tutte le città pugliesi sono previste temperature che toccheranno anche i 40 gradi, con sole forte e venti molto scarsi. Osservato speciale il capoluogo per il quale la protezione civile ha emanato un bollettino di allerta giallo.
L’emergenza sanitaria
I presidi sanitari si tengono pronti ad agire in caso di malori e boom di accessi nei pronto soccorso. Per il momento il 118 della Asl di Bari ha registrato un 10% di chiamate di emergenza in più, anche se non strettamente legate alle ondate di calore. Ma gli operatori sanitari restano in allerta consci del fatto che le giornate peggiori dal punto di vista climatico si concentreranno nelle giornate di domani e lunedì.
Intanto molte aziende sanitarie e ospedaliere hanno avviato iniziative per fare fronte alle ondate di calore. In Puglia, la Asl di Lecce ha avviato, in particolare nelle principali località balneari salentine, un potenziamento della rete di assistenza sanitaria e dell’emergenza-urgenza, con venti presidi di assistenza sanitaria, sei ambulanze e due idromoto. Sempre in Puglia, sulla litoranea tra Margherita di Savoia e Bisceglie, la Asl Bat ha inaugurato il servizio di emergenza 118 con idromoto, mentre la Asl Bari ha dato il via all’operazione ‘Estate sicura’ con quattro postazioni del 118 in più nelle zone turistiche.
I consigli dei medici
Il presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) e direttore generale dell’agenzia regionale Aress, Giovanni Migliore, ha chiesto maggiore attenzione per evitare di affollare i pronto soccorso con accessi evitabili. «A causa delle ondate di calore è indispensabile il supporto dei medici di medicina generale per monitorare attivamente i pazienti più fragili – ha spiegato Migliore – è necessario anche che i cittadini adottino misure di buon senso, come evitare di uscire nelle ore più calde, bere molta acqua e fare pasti leggeri, ma anche regolare correttamente i condizionatori, evitando pericolosi sbalzi termici. Non dimentichiamo che in città le temperature percepite sono molto più alte e questo va considerato negli spostamenti a piedi, ma anche su due ruote o in monopattino.
In auto, poi, va prestata la massima attenzione, regolando la climatizzazione con una differenza non superiore ai 5 gradi con l’esterno, mentre bambini e persone fragili, ma anche i nostri amici animali, non vanno mai lasciati da soli nell’abitacolo».