Con il caldo aumenta del 15% il consumo di pesce in Puglia, ma l’80% del prodotto sulle tavole è d’importazione. Lo denuncia Coldiretti Pesca Puglia, evidenziando il calo della pesca locale e i rischi di frodi alimentari, con pesci stranieri spacciati per italiani. La flotta pugliese, con 1.455 battelli, rappresenta oltre il 12% del totale nazionale. Coldiretti rilancia l’importanza della legge “Salva Mare”, che coinvolge i pescatori nella raccolta della plastica in mare. Nei mercati di Campagna Amica si promuove il consumo consapevole del pesce locale a miglio 0. Il consiglio è verificare l’etichetta e preferire le aree di pesca GSA italiane per sicurezza e qualità.
Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Per quanto riguarda il pesce congelato c’è l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.