L’ondata di caldo si fa sentire in Puglia, con un aumento significativo delle richieste di soccorso al 118. Nelle ultime quattro settimane, il numero di interventi è cresciuto complessivamente del 6% a livello regionale, nonostante i pronto soccorso non registrino ancora livelli di criticità elevati.
Mario Balzanelli, presidente nazionale SIS 118 e coordinatore del 118 della provincia di Taranto, sottolinea la pericolosità del caldo come «fattore potenziante di malori e traumi». In particolare, sono gli arresti cardiocircolatori in spiaggia e nei cantieri a incidere maggiormente sulle richieste di intervento. «È il più tragico – spiega Balzanelli – perché è tempo dipendente, ogni minuto è prezioso».
Per fronteggiare l’emergenza, è stato attivato un piano di risposta estivo che prevede un potenziamento dei presidi e dei pattugliamenti da parte delle squadre del 118. «In questo piano – prosegue Balzanelli – ci sono due aspetti: il primo è quello di distribuire le postazioni normalmente esistenti sui luoghi maggiormente densi di popolazione, in estate prevalentemente lungo la costa. Il secondo è il potenziamento interno con l’aumento del parco mezzi».
Per rafforzare il servizio, saranno aggiunte 26 nuove ambulanze nelle sei province pugliesi: 5 a Taranto, 6 a Bari, 5 a Brindisi, 8 a Lecce, 1 a Foggia e 1 nella Bat.
A tutela dei lavoratori, dallo scorso 18 giugno è in vigore un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che vieta ai lavoratori del settore agricolo, forestale, edile, stradale e florovivaistico di operare tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni in cui la mappa Worklimate segnali un livello di rischio alto.