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Bus Rapid Transit, la Regione Puglia entra nel progetto: iniezione di fondi per la mobilità

La Regione Puglia entra nella sperimentazione del Brt, il Bus Rapid Transit. La Giunta ha infatti deliberato l’avvio della procedura concertativo-negoziale con l’amministrazione comunale e ha stanziato 14 milioni di euro che andranno divisi, però, tra Bari e la città di Taranto (altro comune dove verrà realizzato questo sistema). I fondi serviranno a supportare azioni…

La Regione Puglia entra nella sperimentazione del Brt, il Bus Rapid Transit. La Giunta ha infatti deliberato l’avvio della procedura concertativo-negoziale con l’amministrazione comunale e ha stanziato 14 milioni di euro che andranno divisi, però, tra Bari e la città di Taranto (altro comune dove verrà realizzato questo sistema). I fondi serviranno a supportare azioni per lo sviluppo della flotta di mezzi elettrici, per la progettazione della rete e per esigenze rivenienti da variazioni del contesto di mobilità, di pianificazione urbanistica e innovazione tecnologica, che possono emergere durante l’avanzamento del cantiere. Gli interventi saranno individuati in applicazione dei Criteri di selezione del Comitato di Sorveglianza approvati per il PR Puglia 2021-2027.

Lo stato del progetto

Quattro linee, fino a 60mila passeggeri al giorno, stazioni di ricarica elettrica dedicate e autobus con una capacità di oltre 100 passeggeri contemporaneamente e una frequenza ravvicinata tra i 5 e i 10 minuti. Il Bus Rapid Transit, infrastruttura che si candida a rivoluzionare la mobilità dell’intero capoluogo, da cronoprogramma dovrebbe essere completata entro marzo del 2026 ed entrare in funzione a gennaio 2027 dopo il completamento dei collaudi. Un progetto finanziato con circa 160 milioni di euro di fondi Pnrr che prevede, oltre alla progettazione, anche l’acquisto di numerosi bus elettrici da utilizzare nel servizio e la realizzazione di fermate specifiche, percorsi dedicati e “hub” di ricarica dei mezzi.

Il percorso

Le linee previste nel progetto iniziale copriranno i quadranti centrali della città, e avranno percorsi circolari con capolinea in piazza Moro, largo 2 Giugno, Piscine Comunali e in via Aquilino nelle vicinanze del Comando della Polizia Locale. La blu (5,9 chilometri e 15 fermate) si snoderà tra piazza Moro, Murattiano, lungomare e zona Fiera del Levante. La lilla (8,7 chilometri e 19 fermate), invece, partirà da viale Einaudi – parco 2 Giugno per giungere in corso Cavour e corso Vittorio Emanuele, percorrendo il centro cittadino sino al capolinea di piazza Moro e rientro in zona Einaudi tramite viale Unità d’Italia e viale della Repubblica. La linea rossa (8,4 chilometri e 18 fermate) prevederà, dopo la partenza vicino alla stazione Centrale, l’arrivo sul lungomare in direzione spiaggia di Pane e Pomodoro per poi, attraverso il ponte Garibaldi, accedere a Japigia e percorrere via Peucetia, via Magna Grecia e via Caldarola, con capolinea in via Aquilino. Infine, la linea Verde (8,1 chilometri e 18 fermate) condividerà il capolinea di via Aquilino e poi, da via Caldarola, percorrerà il ponte di via Omodeo e si dirigerà verso il Campus Universitario, viale Papa Giovanni XXIII, viale Pasteur, via Brigata Regina fino a corso Vittorio Veneto dove incontrerà la linea Blu. Qui le vetture potranno le effettuare un’inversione di marcia attorno all’isola esistente per procedere in direzione est, oppure dirigersi verso il capolinea “Maratona”.

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