È una sanità malata e che necessità di cure quella brindisina. Mercoledì pomeriggio, presso la sala Mario Marino Guadalupi di Palazzo di città, si sono ritrovati i sindaci dell’Asl Brindisi e l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, alla presenza del neo direttore generale Maurizio De Nuccio, del deputato Mauro D’Attis e dei consiglieri regionali Maurizio Bruno, Fabiano Amati e Francesco Leoci. Al termine dell’incontro, durato circa due ore, il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha espresso la sua insoddisfazione e delusione per non essere riusciti a trovare una via d’uscita alle problematiche legate agli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni.
I tre nosocomi sono alle prese con una grave carenza di medici che ha portato alla sospensione delle attività di alcuni reparti: Ostetricia e Neonatologia al Camberlingo; Chirurgia e Ortopedia a Ostuni. Senza parlare delle lunghissime attese nei Pronto soccorso. Come già avvenuto in altri due precedenti incontro – quello di mercoledì pomeriggio era il terzo – la riunione è stata riaggiornata al 15 settembre, con l’auspicio che il nuovo dg trovi delle soluzioni rapidi per la copertura dei posti vacanti. «Da parte mia ci sarà il massimo impegno per riuscire con professionalità e grande umanità a dare delle risposte concrete al territorio», ha garantito De Nuccio.
«La Regione Puglia ha dichiarato lo stato di emergenza per l’azienda sanitaria brindisina, ma a ciò non è seguito alcun atto concreto. Anzi, le condizioni del servizio sul territorio sono decisamente peggiorate. È chiaro che la politica avviata dalla giunta regionale determini la desertificazione del servizio sanitario nella provincia, ormai ai margini dell’attenzione della Giunta Emiliano. Perciò, ho chiesto all’assessore regionale di predisporre un intervento straordinario per rilanciare la rete sul territorio, a cominciare dall’improcrastinabile potenziamento negli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni. Serve un piano di investimenti anche avvalendosi delle risorse ex art 20, che la Regione Puglia ha richiesto al governo nazionale in passato, ma per altre province».
Per l’assessore regionale Palese è necessario uno sforzo comune per cercare di individuare una serie di situazioni che riguardano le criticità all’interno del sistema. «Occorre aumentare le indennità dei medici e pensare a norme straordinarie anche per le liste di attesa. La Regione sta cercando di fare uno sforzo incredibile». «Serve AziendaZero – chiosa Amati -. Va debellato lo scandalo della moltiplicazione costosissima e senza senso dei dipartimenti e relativi direttori, senza peraltro monitorare l’attività, spesso inesistente, non verbalizzata e in violazione degli stessi regolamenti delle Aziende sanitarie».