«Volgare sessismo». Così la deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, Laura Boldrini, definisce alcuni post e commenti pubblicati sui social da alcuni esponenti della destra barese.
«Avete presente il clima di odio denunciato da Giorgia Meloni e da tutta la destra dopo l’omicidio Kirk? Quello che, a sentire loro, sarebbe alimentato dalla sinistra? Ecco – scrive in un post pubblicato su Facebook -, oggi abbiamo l’ennesimo, classico esempio dell’odio che la destra, non noi, alimenta da anni. Odio che, quando si parla di donne, diventa immediatamente volgare sessismo».
Laura Boldrini pubblica gli screen shot dei commenti pubblicati sui social network. «Approfittando di uno dei soliti titoli urlati e sguaiati di certa stampa – scrive -, il sig. Alfredo Giovine (“Lancaster” sui social), vice segretario cittadino di Forza Italia a Bari, pubblica un post in cui definisce “pussy pass” la mia proposta di legge sul consenso, senza cui un rapporto diventa stupro. E già qui è un’offesa enorme a tutte le donne che hanno subito molestie e stupri senza mai avere giustizia. Naturalmente, il post e il titolo del quotidiano danno la stura al peggio del peggio. Ed è lo stesso Giovine a scrivere nei commenti: “Sergio Fanelli, la Boldrini buongustaia ha assaggiato il big bamboo“», cioè, continua la deputata Pd «avrei una particolare predilezione per l’organo sessuale degli uomini neri. Fanelli, che fa parte del coordinamento dell’area metropolitana di Bari per Fratelli d’Italia, che fa? Mette la faccina che ride».
Boldrini sottolinea che «se due esponenti di un certo rilievo dei rispettivi partiti a livello locale attaccano pubblicamente un’avversaria politica in questo modo, come possiamo poi meravigliarci se migliaia di altri uomini condividono foto delle loro compagne senza consenso, per farle commentare in modo osceno? Cosa intendono fare Forza Italia e Fratelli d’Italia nei confronti di questi signori? È un linguaggio e un comportamento accettabile? Pensano sia sufficiente che il post sia magicamente sparito? Chi alimenta l’odio in politica?».
Giovine si scusa: «Il mio post frutto di emotività»
«Come ho già fatto in via formale tramite i canali istituzionali, mi scuso pubblicamente con l’onorevole Laura Boldrini per il post che ho pubblicato sui social contro la sua proposta di legge sul consenso formale prima di un rapporto sessuale». Lo afferma il vice segretario di Forza Italia Bari, Alfredo Giovine.
«Mi rendo conto, nel commento, di essere stato inopportuno, me ne rammarico con l’on. Boldrini e, idealmente, con tutte le donne», prosegue: «Non è mia intenzione iscrivermi a quel gruppo politico-sociale che attacca le donne per motivi di genere. Il mio post è stato un caso isolato, frutto dell’emotività da social», conclude.
Forza Italia Puglia prende le distanze: «Le sue parole non rappresentano la linea e i valori del partito»
«Prendo nettamente le distanze dal post del vice segretario cittadino di Bari di Forza Italia: le sue parole non rappresentano la linea e i valori del nostro partito». Lo afferma il segretario regionale pugliese di Forza Italia, Mauro D’Attis.
«Il partito nelle prossime ore assumerà le sue determinazioni per prendere le distanze da toni e contenuti che nulla hanno a che fare con Forza Italia», conclude.
Il Pd Puglia: «Attacco vergognoso»
«È inaccettabile che chi ricopre ruoli di partito si esprima con queste modalità». Lo afferma il segretario regionale del Pd Puglia, Domenico De Santis, che interviene su quanto accaduto sottolineando che «mentre la destra fa la morale sulla violenza del dibattito pubblico, il vice segretario di Forza Italia Bari, Alfredo Giovine, attacca con un linguaggio sessista e medievale una figura politica come Laura Boldrini su Facebook».
De Santis chiede «formalmente a Forza Italia di prendere le distanze da questo suo esponente. La politica non può e non deve abbassarsi a questi livelli. Serve dare l’esempio con azioni concrete. Subito».
