La nuova pista ciclabile “light” non piace ai residenti di viale Japigia. Sono tantissimi infatti i commenti di protesta e scontento che in questi giorni stanno inondando le pagine social dedicate al quartiere a Sud di Bari. «Da un paio di giorni la situazione è drammatica – dice la signora Jula in un video pubblicato su Facebook -. La pista ciclabile è larga quasi quanto l’asfalto percorribile dalle auto. Bisogna premettere che questa è una zona particolarmente servita, con supermercati, panifici, caseifici e tante altre attività commerciali e gastronomiche. La situazione è demenziale: sono curiosa di sapere chi è l’ingegnere che ha avuto quest’idea, forse un altro 110 e lode da Cepu» dice la donna, che poi aggiunge: «Siamo davanti ad uno scempio».
Moltissimi sono stati i commenti al video di Jula, la maggior parte dei quali di forte critica verso l’amministrazione comunale e questo intervento in particolare: «Da residente che usa la bici dico che è allucinante chi ha ideato questa pazzia» dice la signora Antonella, seguita dall’opinione di Gianluca: «È l’ennesimo atto contro i piccoli, i negozianti, chi vende al dettaglio. È l’ennesimo scempio targato Decaro e co.». Per la signora Antonella si tratta «della solita mania delle piste ciclabili fatte per brevi tratti, quindi inutili, in più pericolose perché spesso pericolose. Il solito fumo negli occhi» perché «la città è senza una visione, scollegata, sporca e priva di un piano per la viabilità». «Pura pazzia» scrive il signor Vittorio.
Alcuni cittadini sarebbero inoltre già pronti a presentare un esposto: «Movimentiamoci» dice il signor Vito, che segnala come ci sia già un cassonetto della spazzatura che occupa la ciclabile (come conferma la foto, ndr). Altri, seppur pochi, criticano invece la polemica sollevata dai residenti di viale Japigia, accusati di «non poter più parcheggiare in doppia fila».