Scende l’inflazione ad agosto a +5,2% su base annua nel capoluogo pugliese ma questo non basta per dare un margine di respiro alle famiglie, che saranno costrette ad affrontare un rincaro annuo pari a 1024 euro. I generi più onerosi restano quelli alimentari e le bevande analcoliche (+9,6%), nello specifico, rispetto all’anno precedente, gli aumenti più evidenti si registrano nelle classi: oli e grassi con un +25,7, zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi con +14,4, pane e cereali con +12,3 e vegetali con + 14,2. Su base mensile si registra una lieve variazione negativa del -0,2% sul prezzo della frutta (meno costosa rispetto ai prezzi di inizio estate). Al secondo posto segue la voce di spesa relativa a mobili, articoli e servizi per la casa con un aumento tendenziale su base annua del 5,3%, soprattutto nei gruppi relativi ai beni e ai servizi per la manutenzione ordinaria e agli elettrodomestici. Ad agosto, una voce di spesa importante nei bilanci delle famiglie baresi è stata quella relativa ai servizi di ristorazione (ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria) e a quelli ricettivi che hanno registrato un aumento su base annua del 4,8%.
Non accennano a scendere i prezzi nella divisione di prodotti e servizi relativa a ricreazione, spettacoli e cultura (+2,5). Gli aumenti più evidenti si registrano nelle classi relative a beni durevoli per ricreazione all’aperto (+14,7), animali domestici e relativi prodotti (+12,6), articoli di cartoleria e materiale da disegno (+11,8) e pacchetti vacanze (+15,3). Su base mensile variazione è pari a +0,4. Una nota positiva è rappresentata, però, dai costi di luce e gas che, secondo le ultime rilevazioni dell’Istat sull’inflazione, hanno continuato a scendere: nel gruppo energia elettrica, gas e altri combustibili vi è stata una flessione pari a -11,7. Sono da segnalare anche le classi relative a Energia elettrica con -18,2 e Gas con -11,8 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A livello congiunturale si registra una variazione negativa pari a -1,4: lievi aumenti nei gruppi relativi ad affitti reali per abitazione e riparazione e manutenzione della casa, entrambi con +0,8; stabile quello relativo a fornitura di acqua e servizi vari connessi all’abitazione, diminuzioni rispetto al mese precedente nel gruppo Energia elettrica, Gas e altri combustibili per il riscaldamento (-3,6).
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Di Redazione24 Novembre 2024