Avviati i lavori per le rappresentazioni iconografiche contemporanee della storia di San Nicola di Bari. L’artista australiano Guido Van Helten realizzerà sui 16 silos portuali, a coronamento di un progetto di ricerca fotografica, un lavoro di street art. Riferimenti artistici a opere d’arte classiche che collegano la storia del Santo con la vita e le scene attuali del Porto di Bari e della città.
«Il tema – spiega van Helten – si concentra sull’internazionalità del porto e sulla sua funzione di porta d’accesso alla storia e alla cultura. La città di Bari è una città bella e affascinante e mi propongo di includere interpretazioni contemporanee della storia di San Nicola, della migrazione e del pellegrinaggio rappresentati nelle persone e nelle identità di questa città. L’architettura e i colori che vedo nell’ambiente ispirano gli elementi pittorici di questo lavoro, poiché utilizzo colori ai silicati minerali per garantire un’elevata qualità dell’opera. Sono davvero felice e orgoglioso di far parte di questo progetto e non vedo l’ora di vederlo realizzato».
Nel corso del progetto preliminare, durato circa un anno e mezzo, van Helten ha viaggiato sui traghetti dell’Adriatico da Patrasso, in Grecia, a Durazzo, in Albania, e ha visitato separatamente la chiesa originaria di San Nicola a Myra/Demre, in Turchia. Gli studi fotografici comprendono i lavoratori portuali e l’ambiente, l’architettura, il paesaggio e la ritrattistica.
Questa mattina, presso i silos granari nel porto di Bari, presenti il sindaco Antonio Decaro e l’assessora alle Culture e Turismo Ines Pierucci, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, il segretario generale Tito Vespasiani, il direttore generale di PugliaPromozione Luca Scandale, il Direttore marittimo di Puglia e Basilicata Ionica ammiraglio Vincenzo Leone e la coordinatrice del progetto artistico Simona De Santis.
«Oggi cominciano i lavori per la realizzazione di una grande opera di street art che, grazie al talento dell’artista australiano Guido van Helten, trasformerà i 16 silos presenti nel porto di Bari – spiega il sindaco Decaro – in un’enorme tela su cui saranno riprodotte opere iconografiche contemporanee che racconteranno la storia della nostra città attraverso alcune figure ed elementi simbolici, a cominciare da San Nicola».
L’artista, nel corso della sua ricerca, si è concentrato su temi che includono aspetti più ampi della storia del Mediterraneo e dell’Adriatico, tra cui le migrazioni e i confini internazionali attraverso i percorsi di pellegrini e viaggiatori provenienti da Italia, Grecia, Albania e Turchia.
«È un esperimento virtuoso di interazione porto-città e di buone pratiche relative ai Green Ports – dichiara il presidente Ugo Patroni Griffi -. Infatti, l’opera dialoga con la riqualificazione dell’area archeologica di San Pietro, in via di realizzazione da parte di Edoardo Tresoldi, e le vernici che Guido van Helten utilizzerà sono prodotte con una tecnologia molto avanzata, che consente di depurare l’aria dagli inquinanti, come se piantassimo migliaia di alberi. Il messaggio inoltre molto potente in un porto che intende mantenersi integra la lezione nicolaiana di accoglienza dei viaggiatori».