Seconda e ultima giornata di voto oggi, in Puglia e Basilicata, dove si stanno svolgendo i ballottaggi per le elezioni amministrative in alcuni Comuni strategici. I seggi saranno aperti fino alle 15, ma già nella giornata di ieri si è registrata una flessione dell’affluenza rispetto al primo turno, segnale di un crescente disincanto verso la politica locale. In Puglia, l’attenzione è rivolta a quattro comuni con oltre 15mila abitanti: Taranto, Massafra, Triggiano e Orta Nova.
Il capoluogo jonico
A Taranto, sfida di peso tra Piero Bitetti, candidato del centrosinistra, e Francesco Tacente, espressione di liste civiche e del centrodestra. Bitetti ha chiuso il primo turno in vantaggio con il 37,39%, ma ora dovrà affrontare un centrodestra compatto sul nome di Tacente, forte del sostegno dell’ex candidato Luca Lazzaro (19,40%). Sul fronte opposto, Bitetti ha incassato il sostegno esterno del M5S, che pur non ufficializzando un apparentamento, ha indicato il proprio appoggio dopo che al primo turno la giornalista Annagrazia Angolano aveva raccolto il 10,91%.
Triggiano e Massafra
Sfida al cardiopalma a Triggiano, dove Mauro Battista (35,61%) e Giuseppe Toscano (33,82%) si contendono la guida del Comune, che torna al voto dopo un commissariamento legato a vicende giudiziarie. Solo 250 voti separano i due candidati, in una contesa che potrebbe decidersi sul filo di lana. A Massafra, la civica Giancarla Zaccaro ha chiuso il primo turno con un solido 46% e parte favorita contro Emanuele Fisicaro, sostenuto dal centrodestra e fermo poco oltre il 31%.
Orta Nova e Matera
Più incerto lo scenario a Orta Nova, dove Domenico Di Vito (centrosinistra) ha ottenuto il 40,34%, seguito da Gerardo Tarantino (centrodestra) con poco più del 31%. Circa 800 voti li separano. In Basilicata, l’attenzione è tutta su Matera, dove il centrosinistra guidato da Roberto Cifarelli (43,5%) sfida Antonio Nicoletti del centrodestra (37%). Intanto, nella giornata di ieri non sono mancate polemiche social e accuse incrociate. Nicoletti ha denunciato la violazione del silenzio elettorale, contestando un messaggio inviato da Cifarelli con le istruzioni per un servizio di accompagnamento ai seggi per persone fragili. In particolare, ha stigmatizzato la frase “identificatevi e riferite che siete per Cifarelli sindaco”, considerandola una pressione indebita. Cifarelli ha replicato duramente: «Rivendico con orgoglio l’organizzazione di un servizio di assistenza democratica, non propaganda. Nicoletti ignora i problemi reali delle persone». Il dato più evidente di questa tornata resta però il calo della partecipazione, un trend costante che sembra segnare una distanza sempre maggiore tra cittadini e politica. E mentre si attende l’esito dei ballottaggi, la vera sfida per i futuri sindaci sarà proprio quella di ricostruire un rapporto di fiducia con le comunità locali.