Furto, ricettazione e riciclaggio di auto è l’accusa a carico di 26 persone nei cui confronti sono state eseguite 20 ordinanze di misura cautelare dagli agenti della polizia di Stato e dai carabinieri.
In particolare quattro misure cautelari di custodia in carcere, otto per arresti domiciliari e altrettante tra obbligo di dimora e di presentazione quotidiana all’autorità giudiziaria.
L’organizzazione procedeva dapprima ad organizzare il furto di veicoli, trafugati prevalentemente nelle aree a nord e sud della cittadina foggiana, nella provincia barese o da fuori regione per poi procedere alla ‘cannibalizzazione’ dei mezzi tra i comuni di San Ferdinando di Puglia e Cerignola.
I pezzi ottenuti dall’attività di smontaggio erano riciclati nel dinamico e redditizio mercato clandestino dei “pezzi di ricambio” e smistati, a prezzi vantaggiosi, sull’intero territorio nazionale ed estero, dopo aver rimosso ogni elemento che potesse ricondurre al veicolo d’origine.
Le misure cautelari sono tutte emesse dal Tribunale di Foggia, su proposta della Procura della Repubblica, nei confronti di persone residenti nelle province di Foggia e di Barletta-Andria-Trani. Le indagini, avviate nell’ottobre 2021 e durate circa otto mesi, condotti dal compartimento Polizia Stradale di Bari e la sezione operativa del “Nucleo Operativo e Radiomobile” della compagnia dei carabinieri di Barletta hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza.
