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Assocontact, lavoratori in piazza a Bari: «Il nuovo contratto è peggiorativo»

«Manifestiamo la preoccupazione che cinquemila famiglie pugliesi possano trovarsi con un contratto imposto al di sotto della soglia di povertà». Così Andrea Lumino, segretario generale della Slc Cgil Puglia, che stamattina ha partecipato al presidio indetto con Fistel Cisl e Ugl Tlc davanti alla Prefettura di Bari contro il nuovo contratto delle telecomunicazioni formato dalle…
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«Manifestiamo la preoccupazione che cinquemila famiglie pugliesi possano trovarsi con un contratto imposto al di sotto della soglia di povertà». Così Andrea Lumino, segretario generale della Slc Cgil Puglia, che stamattina ha partecipato al presidio indetto con Fistel Cisl e Ugl Tlc davanti alla Prefettura di Bari contro il nuovo contratto delle telecomunicazioni formato dalle aziende dei call center riunite in Assocontact.

Il contratto è entrato in vigore dal primo febbraio e, per i sindacati che hanno chiesto un incontro al prefetto Russo, si tratta di un contratto «capestro e peggiorativo delle condizioni dei dipendenti».

Il timore è che il nuovo accordo rappresenti «una forma di dumping nel settore», dicono, «e che possa allargarsi anche ad altre aziende».

Per Oronzo Moraglia, segretario generale della Fistel Cisl Puglia, «il nuovo contratto coinvolge la maggior parte dei lavoratori di Network Contact, che ha sede a Molfetta e a Taranto, e circa 200 di Mediatica a Lecce. Abbiamo paura che possa costituire un elemento di dumping per tutto il settore perché, essendo rinnovato ex novo, non riconosce tutta l’inflazione degli anni precedenti».

Il nuovo contratto prevede un aumento salariale di sette euro al mese, la richiesta dei sindacati, evidenzia Moraglia «è in media di 160 euro».

Il nuovo contratto, in vigore dal primo febbraio, non può essere applicato senza l’accordo individuale con i lavoratori. Di qui l’invito a «non accettare questo ricatto, perché è un contratto della vergogna», dice Moraglia.

Dello stesso avviso è Marcello Fazio, segretario generale di Ugl Puglia, per il quale «nel mercato dei call center un gruppo di aziende che si riconosce in Assocontact ha firmato un contratto con un’organizzazione sindacale non rappresentativa».

Il prefetto scriverà ai ministeri

Al termine dell’incontro con i sindacati, il prefetto Russo «ha preso atto della situazione e scriverà ai ministeri competenti», ovvero quelli del Lavoro, delle Infrastrutture e dei Trasporti, quello della Pubblica amministrazione e quello dell’Interno. A riferirlo è Moraglia.

«È una vertenza complicata – aggiunge il sindacalista – unica nel suo genere e speriamo che si cambi idea, altrimenti i lavoratori saranno in difficoltà». Moraglia ribadisce la preoccupazione dei sindacati perché «il contratto presenta tanti passaggi che fanno arretrare la contrattazione. Ci auguriamo che dai ministeri ci diano ascolto».

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