Un nuovo pronto soccorso, ambulatori dedicati e reparti più ampi al “Di Venere”; attrezzature di ultima generazione, il restyling della postazione del 118 e il primo reparto di medicina penitenziaria al “San Paolo”: così i due ospedali si preparano a rifarsi il look. I numerosi interventi previsti saranno finanziati con 23 milioni e 200mila euro che rappresentano una tranche del totale di 53 milioni e 200mila euro stanziati dalla giunta regionale per l’edilizia sanitaria nell’ambito dell’Asl di Bari.
Ma che cosa prevedono, nel dettaglio, questi interventi?
Partiamo dal “Di Venere”, destinatario di un maxi-finanziamento da undici milioni e 600mila euro. Queste risorse saranno utilizzate per l’ampliamento del pronto soccorso, fondamentale per la riorganizzazione dell’accoglienza e dell’attesa, oltre che per una nuova camera calda e ambulatori specialistici dedicati. La ristrutturazione della Radiologia consentirà di ricavare spazi da dedicare alla radiologia di emergenza, collegandola direttamente con il pronto soccorso. Il trasferimento del laboratorio analisi (presso il piano rialzato e piano primo del padiglione C, intervento quasi ultimato) consentirà di ampliare l’unità operativa di Citopatologia e Screening.
In programma, inoltre, l’ampliamento a 20 posti letto della Chirurgia generale e la riconfigurazione dell’attuale reparto di Ostetricia e Ginecologia. Un capitolo importante riguarda poi la voce “attrezzature e arredi” per la quale è prevista una spesa di due milioni e 400mila euro destinata all’acquisto di nuove dotazioni per le sale operatorie, ma soprattutto di apparecchiature diagnostiche di ultima generazione: una Risonanza magnetica da 3 tesla e una Tac da 128 slices.
Undici milioni e 600mila euro sono destinati anche alla riqualificazione dell’ospedale “San Paolo” di Bari. Lo studio di fattibilità redatto dall’area tecnica della Asl, così come per il “Di Venere”, ha individuato le aree principali in cui intervenire: ristrutturazione e adeguamento dell’unità di Rianimazione-Terapia Intensiva (un’area di 1.230 metri quadri); rifunzionalizzazione del nuovo reparto Malattie infettive; ampliamento ed adeguamento del pronto soccorso (lavori per circa 970 metri quadri e nuova area coperta di 500 metri quadrati per arrivo ambulanze); riqualificazione del servizio Tao e dell’area postazione 118; realizzazione di una nuova unità di Medicina penitenziaria; completamento degli arredi e apparecchiature fisse a servizio del blocco operatorio, dell’Emodinamica e della Endoscopia digestiva, con due milioni di euro destinati all’acquisto di colonne laparoscopiche, sistemi per endoscopia, ortopedia e videolaparoscopia, e una nuova Tac 128 slice. «Con questi interventi – sottolinea il direttore generle dell’Asl barese Antonio Sanguedolce – rafforzeremo due ospedali cardine della sanità pubblica nel capoluogo».