Appalti truccati a Polignano. Annullato l’arresto di Vitto: «Non tornerò sindaco»

«Ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili e non tornerò, neppure per un giorno, a fare il sindaco. Lo devo a me stesso, alla mia famiglia, ai cittadini che mi hanno eletto e che hanno mantenuto, intatta, la loro fiducia in me».

Lo scrive su Facebook l’ex sindaco di Polignano a Mare (Bari), Domenico Vitto, commentando il provvedimento della Prefettura che, dopo l’annullamento del suo arresto, ha dichiarato la fine del commissariamento del Comune. «Mi è stata appena notificata la revoca della nomina del commissario prefettizio – spiega Vitto – . Fare il sindaco è stata una scelta che ha cambiato la mia vita e che rifarei cento volte. Ma oggi, come ho già dichiarato, ho un obiettivo imprescindibile davanti a me: dimostrare la mia piena estraneità ai fatti di cui sono accusato».

Vitto è finito agli arresti domiciliari il 21 aprile scorso nell’ambito di una indagine su presunti appalti truccati. Si è dimesso il 12 maggio e il 19 il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di arresto. Bisognerà attendere le motivazioni per capire se i giudici abbiano ritenuto cessate le esigenze cautelari o anche insussistenti i gravi indizi di colpevolezza, come sollecitato nell’istanza dei difensori di Vitto, gli avvocati Michele Laforgia e Mauro Petrarulo.

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