È Antonella Cafagna la più suffragata alle elezioni per il rinnovo del direttivo della sezione di Bari-Foggia-Trani dell’Associazione nazionale magistrati (Anm). Con la gip del Tribunale di Bari, presidente uscente destinata a essere confermata, entrano a far parte della giunta esecutiva dell’Anm locale altre sei toghe: tre appartengono alla corrente Area, due ai Magistrati autonomi e indipendenti e uno a Unicost.
Le urne
Sono stati 286 i magistrati che ieri hanno espresso la propria preferenze per il rinnovo dell’esecutivo locale dell’Anm. E Cafagna, rappresentante di Area, ha fatto il pieno con ben 109 voti. Il giudice Marco Guida, invece, ne ha riportati 66 e 63 la gip tranese Marina Chiddo. Eletto anche il pm barese Marco D’Agostino con 55 voti (Area DG). I due seggi conquistati dai Magistrati autonomi e indipendenti, invece, saranno occupati dal pm barese Fabio Buquicchio e da Caterina Lazzara, presidente facente funzioni delle terza sezione civile del Tribunale di Foggia. L’unico seggio ottenuto da Unicost, infine, è appannaggio di Gaetano Labianca, consigliere presso la Corte d’appello di Bari.
Il personaggio
In passato giudice per il dibattimento presso la seconda sezione penale del Tribunale di Bari, Antonella Cafagna svolge oggi le funzioni di giudice per le indagini preliminari e di giudice per l’udienza preliminare sempre nel capoluogo. Presidente uscente della giunta esecutiva dell’Anm di Bari-Foggia-Trani, Cafagna ha recentemente preso posizione contro la riforma della giustizia varata dal governo Meloni: «Un testo che intacca l’equilibrio tra poteri a discapito del controllo di legalità e ha lo scopo di minare le garanzie dei cittadini», ha detto in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
