La Puglia è pronta a cogliere la sfida del ripristino degli ecosistemi e della transizione verso un’economia più responsabile e resiliente, continuando a investire per raggiungere gli obiettivi contenuti in uno dei più importanti recenti interventi normativi dell’Unione europea dedicato al ripristino e conservazione della biodiversità.
Si tratta del Nature restoration law, il Regolamento europeo 2024/1991, entrato in vigore nell’agosto del 2024 e pilastro nell’attuazione della Strategia dell’Unione europea sulla biodiversità per il 2030, e con il quale gli Stati membri sono chiamati a ripristinare il 20% sia delle aree terrestri sia di quelle marine entro il 2030, oltre a tutti gli ecosistemi degradati entro il 2050.
Il Nature restoration law è stato al centro di un incontro organizzato a Bari dall’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia e dall’agenzia regionale per lo sviluppo sostenibile del territorio (Asset).
La Puglia, ha sottolineato il presidente della Regione Michele Emiliano, «per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Nature restoration law, è in grado di contribuire fattivamente, con scelte e strumenti concreti. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo secondo un modello fondato su un approccio territoriale integrato che includa non solo il ripristino di habitat terrestri e marini ma anche degli ecosistemi, agricoli, forestali e urbani».
L’europarlamentare Antonio Decaro, intervenuto all’incontro, ha spiegato che «la Commissione europea stima che il ripristino degli ambienti naturali genererebbe circa 1.860 miliardi di euro, con un costo stimato di soli 154 miliardi di euro. Questo significa che lavorare per tutelare la biodiversità degli ecosistemi vuol dire anche agire per lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Il nostro obiettivo deve essere e agire su base locale avendo chiaro l’obiettivo globale».
Il senso dell’iniziativa organizzata oggi a Bari, ha aggiunto l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, «è cominciare insieme ad analizzare e studiare questo strumento potentissimo che l’Ue ha consegnato agli Stati membri e alle Regioni».
Per il dg di Asset Puglia, Elio Sannicandro, «il progetto Silvanus Horizon 2020 Green Deal, sulle innovative modalità nelle azioni di monitoraggio, prevenzione e ripristino legate agli incendi boschivi, con epicentro il Parco nazionale del Gargano è un tangibile esempio di come le strategie europee possano tradursi sul territorio in interventi concreti».