Il Parco nazionale dell’Alta Murgia sarà tra i protagonisti della Borsa internazionale del Turismo (Bit) di Milano in programma dal 9 all’11 febbraio per illustrare il ruolo di MurGEopark – dopo il riconoscimento di Geoparco Unesco – presentandosi come destinazione turistica sostenibile, capace di attrarre viaggiatori consapevoli e rispettosi del patrimonio ambientale.
E proprio nell’ottica di strutturare un’offerta turistica sostenibile, nella sede del Parco a Gravina in Puglia, si è svolto un incontro a cui hanno partecipato l’assessore della Regione Puglia al Turismo Gianfranco Lopane, il commissario straordinario dell’ente Francesco Tarantini e il referente della Carta europea del Turismo sostenibile (Cets) Gianfranco Ciola.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di avviare un dialogo per la promozione di un’offerta turistica integrata che valorizzi i geositi e il patrimonio naturale, storico e culturale del territorio mettendo in relazione le miniere di Bauxite, la cava Pontrelli con le sue impronte dei dinosauri, il Pulo di Altamura, la grotta di Lamalunga che custodisce un Neanderthal e le altre unicità del Parco, favorendo la conoscenza di meraviglie naturali e sensibilizzando visitatori e operatori turistici sull’importanza della loro tutela e valorizzazione.
Il percorso avviato con la Regione Puglia porterà alla definizione di prodotti turistici che integrino esperienze geologiche, escursionistiche, enogastronomiche e culturali, creando un’offerta integrata e diversificata per ogni tipologia di visitatore.
Il Parco dell’Alta Murgia – che attualmente conta 40 operatori certificati con la Cets – punta ora alla costituzione di una Destination management organization (Dmo): un organismo senza scopo di lucro che che coordina e gestisce in modo integrato tutti gli elementi che compongono un’esperienza turistica, tra cui attrazioni, accessibilità, marketing, risorse umane e promozione del territorio.
In questo contesto, la Regione Puglia ha individuato sette territori omogenei come potenziali Dmo, con la possibilità di adattarli in base alle esigenze e alle volontà di soggetti pubblici e privati locali. Si tratta di uno strumento che rappresenta un’opportunità strategica per strutturare e promuovere un’offerta turistica di qualità all’interno del Geoparco dell’Alta Murgia, valorizzandone il patrimonio geologico, culturale e naturalistico e migliorando la gestione dei flussi turistici.