«Essere parte della rete dei Geoparchi mondiali Unesco per noi significa entrare in una comunità internazionale che condivide valori di tutela della geodiversità, della biodiversità, ma anche educazione ambientale e sviluppo sostenibile». Lo ha detto il commissario del Parco nazionale dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini, nel corso della cerimonia di proclamazione del MurGeoPark, che si è svolta stamattina nel quartier generale dell’Unesco a Parigi.
Sono complessivamente 16 i nuovi Geoparchi mondiali proclamati dall’Unesco che oggi hanno ricevuto il certificato ufficiale. Vanno ad aggiungersi ai 213 già esistenti in tutto il mondo.
La cerimonia è stata aperta dal presidente della rete mondiale dei Geoparchi Unesco, Nickolas Souros, e ha visto l’intervento, tra gli altri, del direttore della sezione Earth Sciences and Geoparks – Unesco Global Geoparks Secretariat, Kristof Vandenberghe.
Nel corso della cerimonia, il Parco nazionale dell’Alta Murgia – che ha ottenuto il riconoscimento di Geoparco a settembre del 2024 – ha illustrato la geodiversità presente nel suo territorio, la sua storia e le comunità che ne fanno parte.
L’ingresso tra i Geoparchi mondiali dell’Unesco, ha concluso Francesco Tarantini, aiuterà l’Ente a «migliorare, a fare sistema e a trasmettere la consapevolezza che il patrimonio geologico non è solo “scienza”, ma anche identità e opportunità di crescita».