Agricoltori, la protesta va avanti ma ora il fronte è spaccato. In Puglia presidi permanenti

Non si è fatta attendere la risposta dei direttori provinciali di Coldiretti Puglia. A stretto giro in diverse realtà della regione sono state organizzate assemblee per spiegare ai soci cosa sta accadendo nel mondo agricolo dopo che da settimane un pezzo degli operatori delle campagne è sceso in strada per protesta a bordo dei trattori.

L’invito era stato rivolto giovedì dal segretario generale nazionale dei Berretti gialli, Vincenzo Gesmundo, con una lettera spedita a tutte le direzioni provinciali in cui chiedeva di informare e «tener vivo l’orgoglio di Coldiretti che dal 1944 è al fianco degli agricoltori».

Foggia è stata tra le prime realtà a raccogliere oltre 200 soci, riuniti nell’auditorium della Camera di commercio sabato pomeriggio. A guidare i lavori il presidente, Mario De Matteo, e il direttore, Marino Pilati, a cui si sono aggiunti i responsabili dei diversi settori. Sul tavolo della discussione i temi caldi della protesta, ma anche le questioni che più toccano da vicino gli agricoltori di Capitanata come «il prezzo dei cereali e i ristori promessi a causa della peronospora che ha infettato e distrutto molte vigne lo scorso anno».

A Lecce, invece, la direzione provinciale ha riunito gli associati a Sternatia, in coincidenza con l’esposizione nazionale avicola, dove sono giunti 150 agricoltori. Anche in questo caso nel dibattito sono entrate le questioni più rilevanti dell’agricoltura salentina come la ricostruzione degli uliveti sterminati dalla Xylella. L’incontro è stato guidato dal direttore Aldo De Sario, e dal presidente provinciale, Costantino Carparelli, che ha sottolineato il legame forte tra Coldiretti e il territorio. Anche Taranto si è mobilitata con la delegata provinciale di Coldiretti giovani, Rosa D’Urso, dell’omologo regionale, Donato Mercadante, e con il direttore di Coldiretti Taranto, Franco Dell’Acqua. In questo caso, tra i focus della discussione l’aumento dei costi di produzione.

Intanto, la settimana che si apre, nonostante le rassicurazioni giunte dal governo al termine di un incontro a Palazzo Chigi, venerdì scorso, vedrà di nuovo i trattori in strada. Tra le manifestazioni annunciate la più grande dovrebbe svolgersi a Roma giovedì con un’adunata di ventimila agricoltori al Circo Massimo, secondo gli organizzatori, di Cra agricoltori traditi, guidati da Danilo Calvani.

Mentre l’altra ala della protesta, Riscatto agricolo, dice no alla manifestazione per timore di infiltrazioni violente, sottolinea il leader Salvatore Fais. In Puglia, invece, proseguono i presidi permanenti in diverse aree della regione con i trattori per le strade e le arterie della regione.

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