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Acqua e Xylella, in Puglia via alle Commissioni speciali a soli otto mesi dalle elezioni

Non sono mancati momenti di frizione nelle minoranze per l’indicazione dei presidenti delle due Commissioni speciali insediate ieri nel consiglio regionale pugliese. Due organismi nati in ritardo, a pochi mesi dalle elezioni, con scarse possibilità di raggiungere risultati concreti sui dossier loro affidati. In concreto da ieri sono diventate operative la Commissione speciale su acqua,…
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Non sono mancati momenti di frizione nelle minoranze per l’indicazione dei presidenti delle due Commissioni speciali insediate ieri nel consiglio regionale pugliese. Due organismi nati in ritardo, a pochi mesi dalle elezioni, con scarse possibilità di raggiungere risultati concreti sui dossier loro affidati. In concreto da ieri sono diventate operative la Commissione speciale su acqua, risorse idriche e reflui e la Commissione d’indagine sulla diffusione della Xylella fastidiosa in Puglia. Quest’ultima, in particolare, è stata istituita per legge regionale nel 2023 con un raggio d’azione molto ampio e incisivo sul fronte delle eventuali responsabilità registrate ad inizio pandemia a partire dal 2008.

La Commissione sull’acqua

Il presidente della Commissione speciale per l’acqua è il consigliere della Lega Fabio Romito, così come da accordi iniziali fra le opposizioni che hanno rischiato di saltare nel corso delle votazioni a scrutinio segreto a causa di fibrillazioni interne in Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il voto è poi proseguito con l’elezione dei due vicepresidenti, espressioni di entrambi gli schieramenti, di maggioranza ed opposizione: Rosa Barone (M5s) e Antonio Scalera (La Puglia Domani). Al gruppo di Azione va, invece, l’incarico di segretario, con l’elezione di Sergio Clemente. Tuttavia alla prima chiama non s’è raggiunto il quorum assoluto e si è dovuto ricorrere ad una seconda votazione a maggioranza semplice.

La Commissione sulla Xylella

S’è passato poi all’insediamento della seconda commissione, istituita con la legge regionale 5 del 2024, dedicata all’accertamento di eventuali responsabilità amministrative nell’attività di contenimento del batterio killer degli ulivi. Il presidente indicato è il consigliere di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia, i vicepresidenti sono Vincenzo Di Gregorio (Pd) e Gianni De Blasi (Lega). A Fratelli d’Italia il ruolo di segretario con l’elezione di Tommaso Scatigna. Gli altri componenti della Commissione Acqua, 11 in tutto, sono Maurizio Bruno, Paolo Dell’Erba, Vincenzo Di Gregorio, Francesco Paolicelli, Tommaso Scatigna e Antonio Tutolo. Nella commissione Xylella, invece, gli altri componenti sono Fabiano Amati, Maurizio Bruno, Paolo Campo, Cristian Casili, Alessandro Leoci e Antonio Tutolo.

I commenti

Questo il commento del neo presidente Romito: «È una responsabilità che cercherò di onorare con impegno e dedizione nell’interesse della Puglia e dei pugliesi», ha sottolineato prima di elencare i grandi temi: «Le gestioni e i risultati raggiunti in società come Acquedotto Pugliese, Consorzi di Bonifica e lo stato di attuazione sulle opere pubbliche, in particolare su invasi e infrastrutture e sulla recente “guerra” per l’acqua con il Molise che ogni anno disperde in mare oltre 200 milioni di metri cubi di acqua in assenza di infrastrutture e di un accordo con la Puglia». «Non vi deluderò» ha commentato invece Di Cuia che annuncia di voler aprire subito un focus a 360 gradi sul tema, «una pandemia distruttiva che ha distrutto milioni di ulivi e deturpato per sempre il Salento con propaggini a Taranto e Bari creando un danno enorme agli agricoltori, le uniche vere vittime della pandemia».

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