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Patto tra la Puglia e il Molise per l’acqua del Liscione, Ventola: «Non sia propaganda elettorale»

«La vertenza dell’acqua per l’agricoltura non entri nella campagna elettorale», a parlare è l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola. Poche righe le sue, ma stringate, per dire che se la questione acqua si risolverà non diventi appropriazione “indebita” del centrosinistra.

«Avviso ai pugliesi. Entro sei mesi saranno celebrate le elezioni regionali e quindi tutto diventa campagna elettorale, anche le emergenze che da anni giacciono sui tavoli della Regione Puglia e non sono mai state affrontate. Una di queste è sicuramente la mancanza di acqua per l’agricoltura, in modo particolare in questo momento nella provincia di Foggia», dichiara Francesco Ventola.

E ricorda come, mesi addietro, lontano dunque dalla campagna elettorale aveva presentato «una proposta di Legge per l’istituzione di una commissione speciale per le Risorse Idriche, che oggi è diventata una realtà istituzionale».

Il percorso

Ventola tiene a ribadire che circa un anno fa «dopo anni di silenzio, la problematica è stata sollevata dalla nostra senatrice foggiana, Annamaria Fallucchi, al governo Meloni, in modo particolare al sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, sempre di Fratelli d’Italia». L’obiettivo era mettere insieme, provare a far dialogare i due presidenti di Regione, Francesco Roberti per il Molise e Michele Emiliano per la Puglia. Un dialogo che è stato aperto. L’obiettivo era appunto quello di un accordo che prevedesse appunto la cessione delle acque della diga del Liscione in un bacino pugliese: «costo dell’opera – ricorda Ventola – 170 milioni di euro (150 per quelle da realizzare nel Molise, 20 da realizzare in Puglia)».

Una operazione diplomatica insomma. E «volutamente, come Fratelli d’Italia, – dice Ventola – siamo stati in silenzio continuando a lavorare nelle sedi (soprattutto romane). Di qui l’invito, al Pd e a tutta la maggioranza di Emiliano, a non buttarla tutta in campagna elettorale, specie su un argomento dove colposamente (se non dolosamente) non è stato fatto nulla in questi 20 anni. E se oggi qualcosa finalmente si sta muovendo – conclude Ventola- è solo grazie a un governo di centrodestra che ha preso a cuore il problema».

Va aggiunto che la cronaca degli ultimi incontri la racconta tutta. I due presidenti hanno iniziato il dialogo, un corto circuito stava per accadere per il Pd pugliese che ha accusato Roberti di voler svendere l’acqua alla Puglia, ma lo stesso Emiliano ha smorzato le polemiche. Ora si attende per il risultato, accompagnato di certo, da Roma.

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