Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo: 7 miliardi di euro per le imprese pugliesi

Competitività, innovazione e sostenibilità sono i tre nuclei centrali dell’accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo presentato questo pomeriggio a Bari.

Un accordo che metterà a disposizione sette miliardi di euro per le imprese pugliesi, nell’ambito dei 150 miliardi del plafond nazionale, per promuovere «l’evoluzione del sistema produttivo su questi tre driver fondamentali per la crescita e in coerenza con il Pnrr».

Presenti all’incontro tra gli altri Emanuele Orsini, vicepresidente per credito, finanza e fisco di Confindustria, Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei territori di Intesa Sanpaolo, e Gregorio De Felice chief economist di Intesa Sanpaolo.

Un accordo – di durata triennale e firmato lo scorso ottobre da Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, e Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo – che si pone tra gli obiettivi il sostegno alle aziende in questa fase di transizione digitale. Tra i temi affrontanti il ruolo che dovranno avere le imprese del Mezzogiorno per gli investimenti legati al Pnrr.

«Le imprese meridionali sono al centro dell’attenzione della nostra banca e come Intesa Sanpaolo le stiamo sostenendo per sfruttare le opportunità e le risorse del Pnnr». È quanto ha dichiarato il responsabile divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, a Bari per la presentazione del nuovo accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo.

«Per i piani di crescita delle imprese pugliesi – spiega – mettiamo in campo 7 miliardi di euro, nell’ambito del plafond nazionale di 150 miliardi, rinnovando l’azione congiunta con Confindustria. Sosteniamo il sistema produttivo meridionale – sottolinea Barrese – per superare questa fase di rinnovata incertezza e rilanciare la ripresa che si stava consolidando dopo la pandemia, con l’obiettivo di sfruttare la nuova centralità energetica e logistica del Mezzogiorno per dare vita a un’economia strutturalmente più robusta».

«Siamo in prima linea – aggiunge – per incentivare gli investimenti sostenibili, favorire gli accordi di filiera e valorizzare le potenzialità di settori regionali strategici come l’agroalimentare, il turismo e l’aerospazio». «Gli elementi alla base di questo accordo – conclude – rientrano nel nostro impegno complessivo ad attivare, nell’arco del Pnrr, erogazioni a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle Pmi».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version