È partita da una rapina avvenuta nell’agosto del 2023 ai danni di un “corriere della droga” 30enne di Massafra, l’indagine “Delivery” che ha svelato l’esistenza di un gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti in Basilicata.
I carabinieri del comando provinciale di Potenza, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo lucano, hanno eseguito stamattina 12 misure cautelari nel Potentino e in altre province italiane. In particolare sei persone sono state arrestate (cinque in carcere e una ai domiciliari), per altre tre è stato disposto l’obbligo di dimora mentre le ultime tre avranno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le accuse a carico degli indagati sono, a vario titolo, di associazione finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e concorso in rapina aggravata, porto abusivo di armi, sequestro di persona e lesioni personali.
Stando a quanto emerso, gli indagati facevano parte di un gruppo criminale attivo ad Avigliano e Potenza, e dedito allo spaccio di diverse tipologie di sostanze stupefacenti (hashish, cocaina e la cosiddetta “cocaina rosa“).
L’operazione è stata denominata “Delivery” poiché le persone coinvolte dialogavano su Telegram, sia con i canali di approvvigionamento della droga (soprattutto nella provincia di Bari) sia con gli acquirenti che, prima di richiedere la droga, per farsi “riconoscere” dovevano mostrare i documenti o condividere i propri profili Instagram o Facebook.
Le indagini sono cominciate in seguito alla violenta rapina subita l’11 agosto 2023 da un 30enne di Massafra che, dopo essere stato trovato nei pressi del rione Francioso di Potenza con i polsi legati e il volto tumefatto, ha ammesso ai carabinieri di essere un corriere di sostanze stupefacenti.
In carcere sono stati finiti Ivan Lorusso, 20enne di Potenza; Bartolomeo Morlino (29), Flavio Rosa (20), Elia Sileo (20) e Gianluca Summa (19), tutti di Avigliano. Ai domiciliari la 19enne Valentina Ditaranto di Montescaglioso.