«Vorrei sapere il luogo, la data e dove questo incontro (tra verità e giustizia) accadrà, per poter partecipare, per poter conoscere quella vera verità che io non ho ancora potuto sapere»: con queste parole Filomena Iemma, madre di Elisa Claps, si è rivolta al vescovo di Potenza, monsignor Carbonaro, durante una manifestazione organizzata da Libera Basilicata per commemorare i 15 anni dal ritrovamento dei resti della figlia.
Elisa Claps, studentessa potentina, scomparve il 12 settembre 1993 e i suoi resti furono ritrovati il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Trinità. Il presidio di Libera ha organizzato un corteo per le vie del centro storico di Potenza, fino alla piazzetta intitolata a Elisa lo scorso 10 maggio.
«Dico a coloro che entrano nella chiesa della Trinità, il museo degli orrori, dove Elisa è rimasta 17 anni, di non guardare in alto, dove è stata ritrovata, ma di fare attenzione a dove mettono i piedi, perché il pavimento è ancora sporco del sangue di Elisa», ha aggiunto la madre.
L’iniziativa di Libera si inserisce nella trentesima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di Elisa e di tutte le vittime, affinché «il vento della memoria possa seminare giustizia».