Sono stati donati gli organi del bambino di 9 anni che è morto ieri pomeriggio nell’ospedale San Carlo di Potenza per le gravissime ferite riportate nell’incidente stradale in cui giovedì scorso aveva già perso la vita il padre Giulio Nappi, 51 anni, in località Pantano a Pignola, nel Potentino.
Il bambino era stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime ed è stato assistito per due giorni nel reparto di terapia intensiva ma non è stato possibile salvarlo.
In mattinata è stato effettuato un delicato intervento di prelievo di organi che, con i trapianti, potranno salvare la vita o migliorare le condizioni di salute di altri bambini e adulti.
«Con profondo rispetto e sincera partecipazione al dolore vissuto» la direzione dell’azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ha espresso «la propria vicinanza alla mamma e all’intera famiglia, colpite da una perdita devastante», ringraziando per la scelta di donare.
«In un momento segnato da una sofferenza indicibile – ha sottolineato l’azienda San Carlo – la famiglia ha saputo trasformare la tragedia in un gesto di straordinaria umanità, consentendo che la scomparsa del proprio figlio diventasse possibilità di vita per altri bambini e giovani pazienti in attesa di trapianto».
Il direttore generale Giuseppe Spera ha ringraziato tutti i professionisti intervenuti ed ha sottolineato da parte della mamma un «atto di amore immenso, capace di andare oltre una tragedia inimmaginabile e di restituire speranza e vita ad altri piccoli pazienti».










