Il legame tra Potenza e Denver, capitale del Colorado (USA), si rafforza con il rinnovo del gemellaggio avviato il 25 settembre 1982. Nel pomeriggio di oggi, l’amministrazione comunale di Potenza ha accolto nella Sala dell’Arco i primi sei giovani e i loro accompagnatori, arrivati dal capoluogo potentino per avviare una nuova fase di scambi culturali e istituzionali.
L’intesa si basa sulla cooperazione internazionale, lo scambio culturale ed economico e la valorizzazione delle identità territoriali, e coinvolgerà settori chiave come cultura e turismo, istruzione e formazione, sviluppo economico, ambiente e sostenibilità. Un focus particolare sarà rivolto al turismo di ritorno e al turismo delle radici per i lucani emigrati e i loro discendenti, offrendo loro l’opportunità di riscoprire le proprie origini e tradizioni.
Il progetto è sostenuto attivamente da associazioni lucane negli Stati Uniti, tra cui “San Rocco di Potenza City” e “Potenza Denver Lodge“, e mira a consolidare il ruolo di Potenza in reti internazionali di cooperazione. L’amministrazione comunale lucana, che ha collaborato con il ‘Centro Studi internazionale Lucani nel Mondo’ presieduto da Luigi Scaglione, ha ricevuto sollecitazioni a riprendere il dialogo anche dalle Associazioni “San Rocco di Potenza City”, presenti e attive a New York e a Chicago, per la promozione di eventi, scambi di esperienze e ospitalità tra giovani.
Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, ha commentato con entusiasmo il rinnovo del gemellaggio: «Il gemellaggio con Denver, avviato oltre 40 anni fa da un’associazione di lucani all’estero, la ‘Potenza Denver Lodge’, potrebbe rappresentare un’occasione di crescita oltre che di scambio culturale ed economico, visto che lì vive una fiorente comunità italiana con radici lucane con la quale è possibile organizzare scambi, magari con delegazioni di studenti e cittadini. Abbiamo ritenuto che il Comune dovesse rinnovare, con orgoglio, un gemellaggio che rafforza la cooperazione internazionale, promuove lo scambio culturale ed economico e valorizza le nostre identità territoriali».