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Cronaca Potenza

Potenza, abusi ed estorsione su una 14enne: finiti in carcere due fratelli maggiorenni

Indagati per circonvenzione d’incapace, atti sessuali con minorenne e pornografia minorile nei confronti di una minore di 14 anni, e di estorsione ai danni di un loro coetaneo, due fratelli maggiorenni sono finiti in carcere a Potenza. La storia è di quelle tristissime. I due promettevano alla ragazzina di fidanzarsi con lei. E le chiedevano soldi, piccoli gioielli che lei cercava di procurarsi con mille stratagemmi chiedendoli ai suoi genitori o ad amici.

La denuncia della scuola

Ad accorgersi che qualcosa non andava a scuola è stata la dirigente scolastica dell’istituto frequentato dalla ragazzina. È lei che ha presentato denuncia e fatto partire le indagini. La dirigente aveva saputo di alcune estorsioni ai danni della studentessa, costretta a cedere piccoli importi di denaro. A quel punto sono iniziate le indagini. E, dalle verifiche dei carabinieri è emerso che i due indagati, dallo scorso agosto hanno circuito la minore che, soggiogata dalla promessa di entrambi di intrattenere una relazione sentimentale, dava loro piccole somme di danaro, qualche monile, preso da casa sua.

I due per rendere credibile che prima o poi con lei si sarebbero “fidanzati” e che l’amore muoveva le richieste avevano anche esercitato nei suoi riguardi atti sessuali, consistenti in palpeggiamenti delle parti intime. Lei a quei due ci credeva così tanto che quando ha capi to che a scuola se ne erano accorti aveva accusato un suo conoscente, coetaneo dei due, che, in realtà, sarebbe stato invece a sua volta vittima delle minacce di uno degli indagati.

I due fratelli, approfittando dello stato di particolare vulnerabilità del coetaneo, gli avevano estorto ripetutamente diverse somme di denaro.

La storia

Tutto questo è andato avanti per mesi, dall’estate scorsa. La situazione è in qualche modo venuta fuori quando la ragazzina ha iniziato a frequentare la scuola e le insegnanti si sono insospettite per il suo atteggiamento, così come gli amici per le sue continue richieste di piccole somme di danaro, prestiti e soprattutto della sua inquietudine, del suo sentirsi in qualche modo grande ed amata. È chiaro che per credere ai due, la giovanissima era stata come plagiata e mostrava grande fragilità emotiva.
Una volta però scoperto tutto, ha confessato e entrambi i fratelli sono stati trasferiti nel carcere di Potenza.

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