Un bimbo di 8 anni, sua madre incinta e sua nonna sono finiti in ospedale dopo essere rimasti intossicati a causa delle esalazioni di monossido di carbonio sprigionato dal braciere in un’abitazione di Melfi, in provincia di Potenza.
Ad allertare i soccorsi è stato il padre del bambino. I tre sono stati portati nell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno dove sono stati sottoposti a trattamento in una camera iperbarica.
Il bimbo è stato trasferito successivamente nell’ospedale Santobono di Napoli, mentre la nonna al Caldarelli del capoluogo campano.