Gianni Pittella ha confermato le sue dimissioni da sindaco di Lauria a pochi giorni dalla scadenza del termine di venti giorni per il ritiro. La decisione, come spiegato dallo stesso ormai ex primo cittadino in un lungo post pubblicato sui social, arriva dopo un periodo di crescente tensione all’interno della maggioranza.
Nonostante la richiesta formale di ritirare le dimissioni da parte della sua coalizione, Pittella ha motivato la sua scelta sottolineando come i contrasti non siano recenti. Nel post, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo ha menzionato in particolare le discussioni sull’impianto di Carpineto, i lavori al cimitero e, più di recente, le polemiche relative ai risarcimenti per i danni del Palazzetto, che hanno logorato i rapporti politici e personali.
Pittella ha evidenziato come gli attacchi subiti durante i Consigli comunali e la mancanza di un confronto costruttivo abbiano determinato un clima di sfiducia che non permette di completare la legislatura in modo proficuo.
Il politico lucano ha inoltre criticato la mancanza di un’elaborazione programmatica da parte della maggioranza, che a suo dire si sarebbe limitata a rispondere ai punti da lui sollevati senza proporre nuove idee o metodi di lavoro.
«Lauria non merita il “tirare a campare”», ha affermato Pittella, augurandosi che la fine anticipata del mandato possa preparare un nuovo confronto elettorale, in grado di portare nuova linfa alla città. Ha poi specificato che la conclusione anticipata della legislatura non comporterà la perdita dei finanziamenti già assegnati al Comune, inclusi quelli destinati al Palazzetto.
Infine, Pittella ha ringraziato il personale comunale, i consiglieri, le forze politiche e sindacali, le associazioni e le varie autorità locali e provinciali, oltre a tutti coloro che si sono adoperati per la comunità.
