Basilicata, consigliere Gianni Leggieri (M5S): «Ora dobbiamo recuperare il gap infrastrutturale»

A distanza di una settimana c’è ancora tanta soddisfazione per il MoVimento 5 Stelle, forte dell’importante percentuale di preferenze in terra lucana. Ne è consapevole il consigliere regionale, Gianni Leggieri, il quale nelle scorse ore ha incontrato il senatore Mario Turco, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio, eletto lo scorso 25 settembre in Basilicata. «Turco si è presentato ai lucani e ha posto all’attenzione una serie di temi che mi vedono impegnato in prima persona sin dal mio approdo in Consiglio regionale. Ho molto apprezzato il suo richiamo a lavorare subito per creare vere occasioni di sviluppo per la Basilicata e il Mezzogiorno, partendo da alcuni problemi che da sempre sono causa di sottosviluppo», ha commentato il pentastellato lucano.

Leggieri ha particolarmente apprezzato il riferimento del senatore alla mancanza di infrastrutture. «In passato, la tendenza, che poi si è tramutata in interventi diretti con ingenti investimenti, ha riguardato i collegamenti tra le grandi città, mettendo, di fatto, fuori gioco le aree interne, che erano già prive di collegamenti stradali e ferroviari degni di questo nome, con il conseguente aggravamento dell’isolamento. Quest’ultimo accelera i fenomeni dell’emigrazione e dello spopolamento con prospettive tristissime per la Basilicata, se si pensa agli scenari futuri disegnati dall’Istat con una popolazione più che dimezzata nei prossimi decenni», ha specificato il venosino.

A detta del grillino le elezioni politiche hanno certificato il fallimento di una classe politica, che, per oltre quarant’anni, non è riuscita a guardare oltre il proprio orticello, inteso anche come serbatoio elettorale e spazio clientelare. «La Basilicata ha bisogno di una rete stradale che consenta ai lucani di connettersi con tutte le aree della regione – ha aggiunto Leggieri – e non di guardare sempre al di fuori dei propri confini. È stato questo anche uno dei motivi del nostro sviluppo sempre frenato per non dire bloccato. I due capoluoghi lucani devono essere ben collegati, tanto su strada quanto con la rete ferroviaria. Le tante strade provinciali, senza manutenzione da anni, senza cura alcuna, devono essere sottoposte ad un piano straordinario di recupero, di messa in sicurezza ed efficientamento».

Il consigliere di opposizione ha rimarcato come l’appello lanciato su questi temi dal senatore Mario Turco sarà sicuramente trasferito a Palazzo Madama. «Le elezioni politiche del 25 settembre hanno dimostrato che per decenni abbiamo avuto una classe politica vanitosa e solo intenta a rappresentare sé stessa. Abbiamo probabilmente voltato pagina e l’impegno dovrà essere moltiplicato per dare ai lucani la dignità e l’attenzione che meritano», ha poi concluso.

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